. I dieci libri de l'architettura di Leon Battista de gli Alberti Fiorentino ... . D fi la rchitbttvra potìcfì adunque con taìifegni la Uneayche chiitmiamofi^Vinitore, nitore. A forma de laqual linea formerafli una fottìi ta^uoluycon laquaU i tagliatori fappiano pigliare il giudocircuito de la colonnare lafua lunghezza. La fuperficicdel fcapo di fotto/endo la colonna ben tonda, raggua^glicrij^i damcndui li lati à i cantoni uguali del piombi^nocche fta nel mezzo, trahcndo unjiclo dal centro delcerchio,che è ne la fuprema fuperficie de la trouato queéìe cofe ne le antiche memo
. I dieci libri de l'architettura di Leon Battista de gli Alberti Fiorentino ... . D fi la rchitbttvra potìcfì adunque con taìifegni la Uneayche chiitmiamofi^Vinitore, nitore. A forma de laqual linea formerafli una fottìi ta^uoluycon laquaU i tagliatori fappiano pigliare il giudocircuito de la colonnare lafua lunghezza. La fuperficicdel fcapo di fotto/endo la colonna ben tonda, raggua^glicrij^i damcndui li lati à i cantoni uguali del piombi^nocche fta nel mezzo, trahcndo unjiclo dal centro delcerchio,che è ne la fuprema fuperficie de la trouato queéìe cofe ne le antiche memorie^macon diligenza e fiudio le habbiamo notate, da le opere{(ottimi Architetti. Quello che feguiraapparteneraj^iper lo più à trattare di queili lineamenti, e faranno pindegnej^ à pittori molto utili e grate. IL FINB DfìL SESTO LIBRO. u8 IL S ETTIMO LI BRO DI LEON BATTISTA DE GLI ALBERTI FIORENTINO de qude trattafidomare ifacri luoghi. he murej tmpijjc baJiHche fono facre à Dei,De la rc^ gione V ara de la citta^e de fuoipiu de^ gni orMmcnti, Capa,. IGEMMO tArchitettura effere dipiù pxrti/e lequali alcune compren*dono tutta lafabrica qual eUa fiacco*me tara CT i\ tetto^altre fanno gli edi jìcij difimili uno da f altro. De gli or* namenti de quali habbiamo àfofficienza parlato, boradi quefce habbiamo a parlare, Uarra que^a confiderà^tione tanto di utile^che i pittori anchora del decoro di^ligenti ricercatori a^ermeranno,che no ne debbono macare. Sor a etiamdio gioconda in guìfa^cheCnon diro più)non fi pentirà alcuno di tal Icttioneima nonuogho chehia/ìmifi proponendo nuoui con nuouiprìncipij. Manifeiìanfi i principij,e gli introiti con ladiuifioncyterminatione iCT annotatione de le ^tche fi come ne la fìatua di metallo doro ò d argento, aUtro cofìfìdera ilfabro per lo pifo, altro lartefice che lafa da i lineamenti, cr altri altre cofe: cofì noi dicemmoaltroue quefleparti de lArchitettura dcwrfi in guifaé^hr
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