Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . Girardo, passònno dal can-to delli Orafi e intrònno in piazza presso al palagio, in el qualeera rimaso vizodogio Lemmo dell Angnello, il quale per sol-laccio alcuno non amico facea con lui a schacchi. Et sentendogridare, disse al dicto Lemmo : che grida sono quelle ? Rispuose 15il compagno : vorrà il patriarca intrare in palagio. Rispuose :non farà. Lo compagno disse: si farà; et preselo per lo collocolla draga in mano, et cosi lo re tacere. Giunto im piassa ilpatriarca, messer Piero di messer Albizo prese la redola del ca-valo dicendo : viva lo mp


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . Girardo, passònno dal can-to delli Orafi e intrònno in piazza presso al palagio, in el qualeera rimaso vizodogio Lemmo dell Angnello, il quale per sol-laccio alcuno non amico facea con lui a schacchi. Et sentendogridare, disse al dicto Lemmo : che grida sono quelle ? Rispuose 15il compagno : vorrà il patriarca intrare in palagio. Rispuose :non farà. Lo compagno disse: si farà; et preselo per lo collocolla draga in mano, et cosi lo re tacere. Giunto im piassa ilpatriarca, messer Piero di messer Albizo prese la redola del ca-valo dicendo : viva lo mperadore. A queste parole messer Gè- 20rardo volea contradire, pensando quine avere molti amici; et aquesto punto neuno vi se ne trovò, ma più tosto nimici; chesubito Antonio da Razignano suo compare li trasse adosso conuna lancia in mano per me lo pecto, dicendo : se ti bussi, tuse morto. Et così quietato, il patriarca intrò in palagio. 25 CLXXXIL Chome li antiani e l populo di Pisa GIURANO IN MANO DELLO PATRIARCHA DELLO Postosi in sedia in palagio quazi al curicare del sole, di pre-sente funno facti giurare li antiani di Pisa in mano deldicto patriarca, ricevente per messer lo mperatore; et simile fumandato per ser Bartolo d Arezzo, pensando molti che per luifusse mandato, a fine di fare dicollare messer Gerardo, che quine 5 E)I GIOVANNI SERCAMBI 151 era prezente. Et giunto in palagio, per alquanti Pisani li fudicto : traditore. Lui rispondendo : non sono ; li fu risposto :giura in mano del patriarca et corre Pisa per lo tucto questo fu facto per dijnostrare che fusse stato leale al IO signore; ma elli fu molto più traditore che leale; et giuratoeh ebbe, corse Pisa per lo mperadore. Et questo era bene adu hore di nocte, trovandosi quine messer Lodovico della Rocchae messer Simone da San Casciano, Bindaccio, messer Piero dimesser Albizzo, e Conte Aiutamichristo, et molti altri Pisani, et 15 in spetialità Guido Aiutamichristo, il quale disse


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