. Atti della Società toscana di scienze naturali, residente in Pisa. Natural history; Science; Science. STUDIO CRISTALLOGRAFICO ED OTTICO DELLE p-ASPARAGINE ECC. 101 Fig. 2. diverse forme accessorie non lascia decidere con sicurezza sulla loro presenza o mancanza quando le loro faccie sono ridotte impercettibili anche al microscopio, lo ritengo che tutte le forme semplici siano effettivamente presenti in tutti i cristalli; soltanto mancano i mezzi per poterle accertare. L'abito dei cristalli è vario assai. L'aspetto di una note- vole parte di essi, e specialmente dei più voluminosi è quello
. Atti della Società toscana di scienze naturali, residente in Pisa. Natural history; Science; Science. STUDIO CRISTALLOGRAFICO ED OTTICO DELLE p-ASPARAGINE ECC. 101 Fig. 2. diverse forme accessorie non lascia decidere con sicurezza sulla loro presenza o mancanza quando le loro faccie sono ridotte impercettibili anche al microscopio, lo ritengo che tutte le forme semplici siano effettivamente presenti in tutti i cristalli; soltanto mancano i mezzi per poterle accertare. L'abito dei cristalli è vario assai. L'aspetto di una note- vole parte di essi, e specialmente dei più voluminosi è quello a doppio cuneo, della fig. 2. I cristalli raggiungono anche, nel senso dell' asse z, una dimensione di mm. 17. Sono costituiti da 110,021 quasi esclusivamente, e le altre forme, fra cui /.111, o sono im- percettibili o sono ridotte alle minime dimensioni. I cristalli sono limpidi ; le faccie, massime nei più voluminosi, sono quasi ondulate per la grande loro po- liedricità e non servono affatto per misure goniometriche. Spiccata e quasi generale caratteristica dei cristalli di questo tipo è il disuguale sviluppo delle faccie del prisma alle due estremità del- l'asse y. Una di queste faccie è spesso tramoggiata; ed è la parte per cui il cri- stallo aderiva alla parete del cristallizzatojo; talvolta invece è una delle 4 faccie di 021. Il più delle volte, le faccie che si trovano dalla parte della faccia tramoggiata sono meno svi- luppate di quelle corrispondenti dell' altra parte. Supponendo mozzati i cristalli del detto tipo coi due piani della base a disuguale distanza dal centro e modificandoli colle faccie del "/.111, si ha il 2.° tipo, a urna (v. fig. 3), che è anche più frequente del primo. La base superiore, più sviluppata, e Fig. Please note that these images are extracted from scanned page images that may have been digitally enhanced for readability - coloration and appearance of these illustrations may not perfectly resem
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