Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . iELLA fcuola di Snyders dAnverfa, pittor fingolarifilmo dianimali grotti, ufcì il buon pittore Nicaiìus, pure » avendo bene apprefa larte dal nominato fuo maeftro,fé ne venne in Italia, dove col vedere e colioperare, perfezionòtanto la fua maniera, che fu di dipigner can levrieri e carimattini» cignali ed altri fimili g


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . iELLA fcuola di Snyders dAnverfa, pittor fingolarifilmo dianimali grotti, ufcì il buon pittore Nicaiìus, pure » avendo bene apprefa larte dal nominato fuo maeftro,fé ne venne in Italia, dove col vedere e colioperare, perfezionòtanto la fua maniera, che fu di dipigner can levrieri e carimattini» cignali ed altri fimili grolti animali, che pattato inFrancia , meritò di efièr fatto Pittore della Maeftà di quel Re : e di piùeilere ammetto in quella nobilifiima Accademia del Difegno . Ebbe alcunidifcepoli : e fra quelli David de Coninche dAnverfa , che fece in quellaforta di pittura gran riufeita: e mentre io quefte cofe ferivo, fa conofeereil fuo valore in Roma ,• ma di quelli fi parlerà a fuo luogo particolarmente. PIETRO 479. PIETRO TESTA P ITTORE LUCCHESE Ttìfcepolo di Tietro da Cortona, nato 1611. ^ \6$i. ,NO de più eccellenti e più infaticabili difegnatori, che avertemai 1 età noftra, fu Piecro Tefta pittore, il quale nacquenella città di Lucca lanno della noftra fàlute 1611. Furonoi fuoi genitori onorati cittadini di quella patria, benché po-co abbondanti, anzi foverchiamente fcarfi di beni di diede egli nella fua fanciullezza agli ftudj del difegno conqualche profitto ; ina non e già a noftra notizia lotto la difciplinadi cui; efritto perciò animofo, fé ne pafsò a Roma; dove avendo oilervato, chemolti giovani di fua età fpendevano gran tempo in dileguare baili rilieviantichi, volle ancora elfo fare il medefimo; e molto fi applicò a quegli,che li vedono dellottima maniera, fra altri, nellArco di Coftantino, chefatti furono ne i tempj di Traiano. Avendo poi trovato modo di farfi co-nofeerea DomenicoZampieri Bolognefe, detco Domenichino, pittore; dalui , f


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