. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pen
. Noua iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de SS. Mauritio & Lazzaro. Nella quale si descriuono diuerse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed'altre infinite materie. Opera vtile ad oratori, predicatori, poeti, pittori, scultori, disegnatori, e ad'ogni studioso. Per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia apparato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che puo cadere in pensiero humano. Ampliata vltimamente dallo stesso auttore di trecento imagini, e arricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione; con nuoui intagli, & con molti indici copiosi . unto,chenonftà mai fermo, ci fa il tempo non ha fc non il pretento,& il futuro , efièndo il prefente vn momentoindiuifibile • Le bilancie,onero pefo Geometrico dimo-ftrano, che j1 tempo,è quello, che agguaglia,&aggiufla tutte le cofe . T E N A C I T A\ VNA vecchia, che dogni intorno fia cir-condata di hellera, e derana della me-defima pianta He tenga in ambe le mani • E attribuiiodi tal maniera il nomedellaTcnacità ìcato di legare , ed à appreflò i Romani al Sacerdote di Gioue non folo era trifio auguriotoccarla,ma anche il nominarla, accioche indinon appariffe legato in alcun modo,ne in fattine pur col penfìero, e per quefta cagione nongli era pur lecito di portarne vnaneJlo, volciido,chcaSac€rdoti fuflèro tuttelecofe appiellb Virgilio fi legge, che volendofar facrifìtio Didonc,leuò via i legami de i piedi,c difciuicli dogni intorno la velie. Vtt TEN- ^zz Iconologia di T E N A e I T A\. TENTATIONE. DONNA laqualecon U delira mano tie-ne vu vafo Hi fuoco,e con la fimftra te-nendo vn tenta re, non è altro,Ghe fométarc quello,che per sé ftcflb ha poca è bene è
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