La Roma sotterranea cristiana . di quelli, che« giacciono sotto la gran tavola di pietra, che esser potea laltare, ancholla spezzata« in un angolo affine dentrarvi ove sono ancora le ossa di più corpi. Nellarco« superiore della cancellata suddetta di marmo sono scolpiti tre segni del $L.« Quantunque però appresso di me non cada alcun dubbio, che tutti quei corpi« possano essere de martiri forse i più distinti degli altri; nondimeno fermatomi« solamente a considerare luso della transenna situata in quel luogo, non ardii per« la somma religiosità e quasi infinita cautela che indispensabilmente s
La Roma sotterranea cristiana . di quelli, che« giacciono sotto la gran tavola di pietra, che esser potea laltare, ancholla spezzata« in un angolo affine dentrarvi ove sono ancora le ossa di più corpi. Nellarco« superiore della cancellata suddetta di marmo sono scolpiti tre segni del $L.« Quantunque però appresso di me non cada alcun dubbio, che tutti quei corpi« possano essere de martiri forse i più distinti degli altri; nondimeno fermatomi« solamente a considerare luso della transenna situata in quel luogo, non ardii per« la somma religiosità e quasi infinita cautela che indispensabilmente si pratica« in questa materia di passare più oltre, lasciandoli ivi come stavano, senza nò« prestar loro ne far prestare da altri alcuna sorta di venerazione e di culto. E« per essere questa cancellata una delle più singolari memorie, che ai nostri tempi« si veggano in picnel mentovato cimitero, ho voluto mostrarla qui disegnata » (vedila pagina seguente). 1 Boldetti, Osserv. sui eimit. p. 34, 35. — 235 —. La descrizione del monumento nellallegato passo è intralciata, ne bene corri-sponde al disegno dallautore esibitone. Nel quale il sepolcro aperto contenentelintero corpo non è rappresentato nella parete sopra il sepolcro maggiore che potèessere laltare dietro la transenna; ma dinanzi a questa entro unarca quadrilungaposata in terra. Si correggano i difetti di prospettiva e le inesattezze del disegno,a norma delle parole del testo esplicativo. Paragonando luno collaltro intendo,che linsigne cubicolo aveva tre archi, e quello di mezzo era chiuso da marmoreatransenna; dietro la quale entro il vano, che nel citato testo è chiamato picciolacappelletta, era larcosolio colla sua mensa anepigrafa, e sopra questa addossata allaparete unarca con quel corpo involto in lini e tessuti doro, che il pio Boldetticongetturò essere dalcun martire illustre, ma non avendone prova certa per coscen-ziosa cautela sastenne dal venerarlo. In siffatta cripta riconosco appunt
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