Le isole della laguna veneta . KIO IIEI CAPPLCJCISI lUt. I*. rrurnliibi). «jua fin sopra i ^finocchi per racco^liere le cape, le umili conchiKlif* erbe, frutta più o mono .sane, pesce del più vile, di quccie, se non forse il giorno delle nozze. Dixnno e di liquori non si discorre. Conducono una vita lenta e triste, sobri per forza,pazif^nd nel soffrire: resistono mirabilmente alle fatiche, alla fame e alle tempeste,sopportando il morso della canicola e la sferza del rovaio, senza pensare affatto difossore vittime o eroi. I-a fatica e la miseria, si sa, sono un reta


Le isole della laguna veneta . KIO IIEI CAPPLCJCISI lUt. I*. rrurnliibi). «jua fin sopra i ^finocchi per racco^liere le cape, le umili conchiKlif* erbe, frutta più o mono .sane, pesce del più vile, di quccie, se non forse il giorno delle nozze. Dixnno e di liquori non si discorre. Conducono una vita lenta e triste, sobri per forza,pazif^nd nel soffrire: resistono mirabilmente alle fatiche, alla fame e alle tempeste,sopportando il morso della canicola e la sferza del rovaio, senza pensare affatto difossore vittime o eroi. I-a fatica e la miseria, si sa, sono un retaj^vfio fatale a questomondo: soltanto si vive sperando «Ik- il mondo di là sia mijsli^re; se no, in verità,la beffa sarebbe troppo dura. Naturalmente, poi, alla miseria va compajsna linriuria. e a questa la sporcizia,


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