Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . lità ,. chelOratorio finito del 1372. potè cflere flato incominciato molti anni avanti,comefegue nella più parte delle fabbriche non affatto piccole , e che T Alberti fin da_»quel tempo ,. che fu in Firenze queflo Pittore, che a noi non è noto il quando, perlo buon concetto , eh cgliavea di fua bontà > e per divozione accrefeiutafi


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . lità ,. chelOratorio finito del 1372. potè cflere flato incominciato molti anni avanti,comefegue nella più parte delle fabbriche non affatto piccole , e che T Alberti fin da_»quel tempo ,. che fu in Firenze queflo Pittore, che a noi non è noto il quando, perlo buon concetto , eh cgliavea di fua bontà > e per divozione accrefeiutafi in eflbverfo quel Sacrofanto Miflerio , per le molte Immagini pur allora da effo di-pinte ,. avendo in animo di fondare detto Oratorio , o pure avendolo già inco-minciato , ne voleflc la Tavola di mano di tale vomo , per quando reflalTe finitoledilizio ^ Quello fi,che e certiulmo che la tavola è della flefia maniera appuntodi tutte i altre flato dipinte in Firenze da Pietro Cavallini, ed è Pittura di quelfuo tempo , il che pollo per indubitato, ficcome è veramente , viene a portar do-po di fc il concorfo d ognaltra circoflanza pollone, delle cui particolarità non Ci avef-le per altro chiara contezza^ tanto bafti aver detto di tal Pittore. LINO. 8 DEC EU. L dei SEC. IL dal 1300. al 13 io. LI N O SCVLTORE, E ARCHITETTO SANESE Dìfcepolo di Gio: Pìfano • Vole ogni ragione,che avendo noi in quel poco,che fin qui abbia-mo fcritto de* grandi Vomini, cheiìorirono nelle noftre Arti in quelrempo,nel quale elle incominciarono per mezzo di , edi Giotto a dare aperti fegnidel gran miglioramento ,ch* elle fe-cero poi nefecoli a noi più vicini, e particolarmente di Niccola,e Giovanni Scultori , e Architetti Pi/ani, che tante belle opereconduflero (dico per quelle che pofla volere da quella grolla età)per tutta Italia ; alcuna cofa ora diciamo di Lino Scultore , e Architetto Sanefe ,il quale lìccome fu allevato in vna Stuoia in quel tempo univerfalmente graditafino


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