. Teatro d'imprese . no, òefprimano . Si che per quella prima e ondinone inrefe il modoài eiprimere, il quale delie effere conforme e proportionato al corpo ,òdi pianta , òdanimale, e non coli generale che nulla dichiari, òaccennicome IIta et virtvs addotto da lui per elempio a quello fine; ma Lauro.{pieghi in qualcheguiia quella proprietà, ò corpo preio, e lo faccia inmodojche lImpreia non riefea ne molto chiara, ne molto oicura. Ec-co il fentimento, e le ragioni delle conditioni del Giouio, ò del numeroI loro. Teatro dImprefe, loro. Parmi però che lo ftare /òpra quelle colè nulla r
. Teatro d'imprese . no, òefprimano . Si che per quella prima e ondinone inrefe il modoài eiprimere, il quale delie effere conforme e proportionato al corpo ,òdi pianta , òdanimale, e non coli generale che nulla dichiari, òaccennicome IIta et virtvs addotto da lui per elempio a quello fine; ma Lauro.{pieghi in qualcheguiia quella proprietà, ò corpo preio, e lo faccia inmodojche lImpreia non riefea ne molto chiara, ne molto oicura. Ec-co il fentimento, e le ragioni delle conditioni del Giouio, ò del numeroI loro. Teatro dImprefe, loro. Parmi però che lo ftare /òpra quelle colè nulla rilieui ; polciachedato che follerò vere, che imporra ridire il medefìmo diuerlàmenre io,più luoo-hi per maggiore intelligenza ? Lha fatto pure lilleno ripren*.ditore per tutto quafiil lùo Libro, lhan fatto tanti altri Scrittori, al cuielèmpio ancorio non ho hauutoà noia di replicare in diuerfì capitoliriftcflb come ha richiedo loccafìone. largagli* Soffione. , Sole. Stella <D E 1 V IT l l D E L V l M T K E S ìtolo X X XIV. ti t fi CAIHO] V an t e lòno le virtù, eleconditioni che deono hauerolImprelè altretanti faranno i vitij, quando di quelle ma-cheranno. Si che lòuerchio pareràà molti quello capi-tolo, pure per maggior pienezza di dottrina, e per fìip-plire àdiffetti lì pone. Douendofì dunque neirimprefa,feoprire lintendo n e dellautore di colà di dedurli ad ef-fetto con ogni opera e ftudio,quelle che ciò non moflreranno,verrannoà mancare dvna tal perfettione giudicata da molti principale, come ià-rebbono quelle che lòno fatte in biafimo altrui del Soffione TantvmCrepitvs; Quelle che dichiarano colà lèguita, ò calò auuenuro comelElIera, che abbracciali muro cadente, la tela di Ragno da Mofconi di-rotta,!Acciaiuoio lòpra la pietra, e lòpra lelea, che nel percuotere sbal-zano le Icintille nel Valigino pollo iuiappreflo col motto Hev ex meprodiit. Similmente quelle che {piegano concetto di colà pura pre
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