. Della origine del dominio e della sovranità de' romani pontefici sopra gli stati loro temporalmente soggetti dissertazione . rato il chiarissimoTomassino soggiugne, indi chiaramente raccogliersi, essere statain quei tempi«ppresso il Papa la somma amministrazione di Ro-ma e dell Esarcato : mentre vediamo aver esso conchiusi trat-tati di pace, impedito le guerre, difese e ricuperate le piazze,allontanato i nemici, ed essere stata la sua autorità sommamen-te rispettala e dall Imperatore e daRegi circonvicini (a) : Di-lucidimi hic est piane, penes Papam fuisse summam admmistralio- (8) 11 sig. Ab


. Della origine del dominio e della sovranità de' romani pontefici sopra gli stati loro temporalmente soggetti dissertazione . rato il chiarissimoTomassino soggiugne, indi chiaramente raccogliersi, essere statain quei tempi«ppresso il Papa la somma amministrazione di Ro-ma e dell Esarcato : mentre vediamo aver esso conchiusi trat-tati di pace, impedito le guerre, difese e ricuperate le piazze,allontanato i nemici, ed essere stata la sua autorità sommamen-te rispettala e dall Imperatore e daRegi circonvicini (a) : Di-lucidimi hic est piane, penes Papam fuisse summam admmistralio- (8) 11 sig. Abate Cenni, Admonit. in s. Gregorii III eptstolas Carolo Su-brequlo, num. XXII seq. Monumentor. Dominat. Ponhf. t. I, p. io seq. e <uparere, che la restituzione fosse fatta all imperio. Certo però e, che il media-tore di quella fu il Pontefice, e che egli dimandò a Liutprando che « «blatoslines Ravennafum urbis sibi redonaret, simul et castrimi Caesinale ». (0) Lo Scrittore della vita di s. Zaccaria, num. XVII, p. /«J seq. (10) Nella vita stessa, num. XXIII, p. 79 seq. (a) III P. De Benef. 1. I, e. 29, num. Da] Museo B elisemi di Pavia, 51 nem lìomae et Eocarchatus, ipsum pacis foedera sanxisse, bellisobviasse, urbes defendisse ac recuperasse, hostes propulsasse, au-thoritate apud Imperatorem et Reges circumiacentes plurimum va-luisse. Donde lo stesso chiarissimo Autore immediatamente con-chiude, che quantunque il Pontefice non ne portasse ancora ilnome e le insegne, era nondimeno appresso di lui la sostanza eil vigore del principato ; così disponendo laProvvidenza tra queigran turbini e rivoluzioni di cose : ltam iam re, necdum nomine,principatus penes illum erat, moderante his omnibus Numinis pro-videntia inter tantas bellorum tempestatesi Non minor cura e sollecitudine per la conservazione del-lEsarcato di Ravenna, e delle altre città, e per la loro libera-zione dalloppressione de Longobardi dimostrò Stefano li, suc-cessore di Zaccaria. Era in quel regno


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