La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . designamo il moderno arnese dacciaio per ricordodelle penne doca un tempo universalmente usate. Nello stesso modo in pa-recchie lingue viventi la carta fatta di stracci o di fibre legnose continuatuttora dopo tanti secoli a prender nome dal papiro, e i contadini lombardiseguitano a chiamar pane di miglio quello che ormai da gran tempo do-vrebbe dirsi pane di granturco. Concludendo, le sargas della cappella del-VObispo forniscono, se non minganno, un altro argomento in favore dellatesi da me sostenuta, che accanto ai capoletti di tela ne


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . designamo il moderno arnese dacciaio per ricordodelle penne doca un tempo universalmente usate. Nello stesso modo in pa-recchie lingue viventi la carta fatta di stracci o di fibre legnose continuatuttora dopo tanti secoli a prender nome dal papiro, e i contadini lombardiseguitano a chiamar pane di miglio quello che ormai da gran tempo do-vrebbe dirsi pane di granturco. Concludendo, le sargas della cappella del-VObispo forniscono, se non minganno, un altro argomento in favore dellatesi da me sostenuta, che accanto ai capoletti di tela ne esistevano altri disargia, che in origine dovettero essere in numero prevalente. 202 CAPITOLO IV il Da un documento del luglio 13172 risulta che giàfin dallora si adoperava tela di Firenze a far tappezzerie mu-rali, espressamente e non per ripiego. Non di rado però siadibirono a uso di tappezzerie le tele dipinte che avevanoservito da modelli nella fabbricazione di paramenti di altopregio artistico, massime di arazzi a molte figure. In ogni. Fig. 137. — Medaglione in maiolica rappr. una giovinetta. Fot. Alinari. modo, qualunque ne fosse lorigine, queste tele dipinte noi letroviamo a Firenze nel Trecento usate come paramenti mu-rali col nome di capoletti,3 e nel secolo successivo, quandoil termine capoletto era caduto in disuso fuorché pei corti-naggi del letto, con quello di padroni4, e di panni dipinti 1 Leon Batt. Alberti, Op. cit., L. X, C. 16. 2 R. Dayidsohx, Forschungen zur Geschichte von Florenz, Parte III,n. 1061. 3 Vedi a p. 204, n. 4. 4 Inv. 160 (1456) : « pezzi xm di padroni di panni darazo tra grandi epicholi ». LE TAPPEZZERIE 203 alla Ancora nel secolo xvn nella guardaroba degliEstensi si trovavano i padroni di tela dipinta, che avevanservito da modello per gli arazzi della casa;2 ma oggi inItalia non vè più alcun saggio di simili lavori. Ne esistonoinvece ancora in Ispagna, come sè detto, e in Francia, dovedalla città che ne conserva


Size: 1386px × 1802px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1900, bookdecade1900, booksubj, booksubjectrenaissance