Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . CCCCLXL Chome lo duga di Milano mandava E RICEVEA LÈCTORE Acciò che non rimagna di scrivere il modo che tegnono lisignori e le comunità in elio scrivere loro intentione, sidichiarerà alcuna delle lèctore che ciascuno capitano del dughadi Milano e suoi commissarii, e simile lui e suoi cancillieri, scri-veno per mandare le cose scerete, in nella forma che di socto 5si conterrà. E prima: X. DI GIOVANNI SERCAMBI 409 lU.ìs princeps et ^e_^ .^^^xy^JLé^^jLydj^s^^ S^S^(^:^Ji^iù^S Datum Pisis die .xvii. acciò che siate chi


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . CCCCLXL Chome lo duga di Milano mandava E RICEVEA LÈCTORE Acciò che non rimagna di scrivere il modo che tegnono lisignori e le comunità in elio scrivere loro intentione, sidichiarerà alcuna delle lèctore che ciascuno capitano del dughadi Milano e suoi commissarii, e simile lui e suoi cancillieri, scri-veno per mandare le cose scerete, in nella forma che di socto 5si conterrà. E prima: X. DI GIOVANNI SERCAMBI 409 lU.ìs princeps et ^e_^ .^^^xy^JLé^^jLydj^s^^ S^S^(^:^Ji^iù^S Datum Pisis die .xvii. acciò che siate chiari dell a bi della dieta lèctora cifrata &quello che ella vuole dire, si dichiarerà di socto. E nota quod15 vocales sunt triplicate. -1^A> ^^S Y^^^ttOp*^*T^^^^WX1^*7-^- 20 E questo è uno de modi delle lèctore cifrate. Ora dirò ladispositione. Illustris princeps et excelentissime domine. Copiam propriam e. iSobparticule cuiusdam lictere que dirigebatur de Florentia lanuamraichi, per executorem civitatis huius nuper exibite, celsitudini25 vestre mieto, reverenter presentibus introclusam


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