. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . Vndtto volendo mofìrare chegli eufiatofidelferuitore alfuo Padrone, e per tal mezzo diuen-tato ricco :,fece vnimprefa di due manille quali fi toccauano tnfteme firingendo vn Corno diDomtia con quesie parole ^ d i- TAT SERVATAFIDES. VIRTV S. GAB, StMEONL hf VIRTV OPPRESSA*. Et vn altro fonerò virtucfo perjèguitato per idJùa bontà e modeBid {come fon quafi tutti dallin-uìdia e poco manco ch


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di Monsignor Giouio, vescouo di Nocera : et del S. Gabriel Symeoni fiorentino : con vn ragionamento di M. Lodouico Domenichi, nel medesimo soggetto : con la tauola . Vndtto volendo mofìrare chegli eufiatofidelferuitore alfuo Padrone, e per tal mezzo diuen-tato ricco :,fece vnimprefa di due manille quali fi toccauano tnfteme firingendo vn Corno diDomtia con quesie parole ^ d i- TAT SERVATAFIDES. VIRTV S. GAB, StMEONL hf VIRTV OPPRESSA*. Et vn altro fonerò virtucfo perjèguitato per idJùa bontà e modeBid {come fon quafi tutti dallin-uìdia e poco manco che comune arroganza de gli-huomini, volendo moHrare, che quanto più Phuo-ino cercaua di darli faHidio, tanto piìi il fio buonoingegnò fi manifeHaUaypiglib fer imprefa vnhuo-mo, che co piedi calcaua vna pianta dAgresHniichiamata dApothecarij Acetofa , da Romàni Ru-miccyda Greci da i France fi Oze lite ^conque si e parole,^ ireScit vvlnere vìr-T V s. imitando la natura di talherba, laquak^diufta più grande e più verde,quanto più e co pie-di calf eHata. Di così fatta imprefa fi feruì fimil^ ^ i jpS LE IMPRESE DEL mente 4 nofirì temfì M, Antonio da Prato grojfCa/Kelliere e Lcz^to di Francia, VN AMICO INNAMORATO.


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