. Dell'imprese . Sì vede chiaro, chella è da Orazio Icuata tutta di pefo nel /ine dellaSia arte del poetare : douefì legge. Hpn mijfura cutem, nifi piena cruori* Hìrudo * Pouettaferuir queftaopera amoftrar una falda coftanza, in féguirealcuna amorofa imprefa in fino, che tal fignore fufle ripieno della gra-zia dellamata donna, di lui própiiflìmo, e bramatiffimo cibo : Altriconcetti ancora fé ne potriano manifestare. Fu tratta dalla medefimaPoetica dOrazio lImprefa del Dottor Celio Bargagli, dalquanti tiz-zoni affocati, che non menano ancor fiamma, coperti da certo fumo,chefee dalla loro non co
. Dell'imprese . Sì vede chiaro, chella è da Orazio Icuata tutta di pefo nel /ine dellaSia arte del poetare : douefì legge. Hpn mijfura cutem, nifi piena cruori* Hìrudo * Pouettaferuir queftaopera amoftrar una falda coftanza, in féguirealcuna amorofa imprefa in fino, che tal fignore fufle ripieno della gra-zia dellamata donna, di lui própiiflìmo, e bramatiffimo cibo : Altriconcetti ancora fé ne potriano manifestare. Fu tratta dalla medefimaPoetica dOrazio lImprefa del Dottor Celio Bargagli, dalquanti tiz-zoni affocati, che non menano ancor fiamma, coperti da certo fumo,chefee dalla loro non confunWa humidità, dicendo di tale accoza»—mento di ribaldate legna.,: LVCEM DABIT. ; : Dori DISC1P. BARGAGLL 293. douc elfo Orazio parlando dOmero > dille, in quella fbrmàJ j 7{pn fumum ex fulgore} fed ex fumo dare Incem cogitati Di quello luogo sè prefo il fentimento, e la comparazione del Poe-ta, fenza adoperami ad efprimerlo in figure, parole di elio : forfè per-che iau core dellImprefa non le trouò venire in troppo acconcio defaiti fuo i : anzi pur fon del Poeta le parole ancóra, benché una non ria delmcdefimo modo;hauendo quelti lafciato fcritto : datelucem: e quegli,dabit lucem: e per vaghezza pofpofte tai parole, come appare. Fuquella portata dal Bargaglio dipinta in uno feudo, eilendo egli ancogiouanetto, (lato creato Capitano della vniuerfità dello (ludio pubblico ; a douer guidare, fecondo il coftume antico della noilra Città, lefede del Carnouale di quellanno. Lequali furono, come ui può tor-nare a mente,vn fblennelpettacolo di virtù, tirata fopra nobil carrotrionfale. Ma come daveri! dePoeti fi traggono lImprelè; pongalimente in vn folo uerfo, donde non che una_>, ma
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