. Delle imprese, trattato . plendoridel- J|;^^^^leftelle. LAlciato,dunaltra maniera, ^^ippocr . Eiufq; iutigat niiix dextram Feritas. Verità de-Et è nuda,perche da tutti è conofciuta. per quefto Horatio Tac Sfritta dalcompagna con la Gi uftitia, e con la Fede, Alciato. i!) lujìitixforor IncorrupU Fides, nudaq; la pingeano prelìb à Gioue Piftio, detto da i Romani San Gioue Pi-tOjSago,Sanco,e Sponfor Fidei. ParchefufleTifteflo con Fi- ^^°dio, percioche tì^is , Fidlusy sinterpreta. E fi uede il Simolacrodi Fidio nellantichità Romane, con tre Imagini, uno alla de-ftra in hahito uiril


. Delle imprese, trattato . plendoridel- J|;^^^^leftelle. LAlciato,dunaltra maniera, ^^ippocr . Eiufq; iutigat niiix dextram Feritas. Verità de-Et è nuda,perche da tutti è conofciuta. per quefto Horatio Tac Sfritta dalcompagna con la Gi uftitia, e con la Fede, Alciato. i!) lujìitixforor IncorrupU Fides, nudaq; la pingeano prelìb à Gioue Piftio, detto da i Romani San Gioue Pi-tOjSago,Sanco,e Sponfor Fidei. ParchefufleTifteflo con Fi- ^^°dio, percioche tì^is , Fidlusy sinterpreta. E fi uede il Simolacrodi Fidio nellantichità Romane, con tre Imagini, uno alla de-ftra in hahito uirile, pacifico^ nella finiftra una donna con unacorona ài Lauro; & in mezzo un Fanciullo,, con quefta Infcrit- Verità, SIMVL^CHI{VM. LHonore era laSta- ^^^^tua Virile, la Verità la donna, dice Lilio Giraldo. Et è tantocongionta la Verità con la Fede, che per leffetto del nero diAfé unantico Scrittore, Fidem qui^erdidit,perdere nihil vltrapotefi. Sia DELLE IMPRESE Sia la mifura in tutte JlI{agno che fu pria figlio/idmonCfMentre brama corone alfuo lauorOyMincrua il bel te/oroScoprendo, da quel grado lo depone. Con le medicate herbe de la LunaFu transformato in Bruto,^ tjuefiofolo ajìuto ( che pur glie linfegnò talma ISatura )jJefca che nel gran ventre egli raduna tSenq^a alcun villo hirfutoj{ifolueintela. E argutoIn meq^o al centro prende la mifura,E perche la fatica Jia men dura,Ferma la bafe, e poi lauora interno »Onde Geometra adornoDel mifurare à noi lapalmafura. vy LIBRO TERZO. 53 2jV qucfta legge fatta ì dimoflrar una legare nóoHeruataj&haiicailmoto LEX EXLEX\perche Anachard FilofoFo, alla tela di Ara-gno equiparò la legge . perche fi come quel-la prende le Mofche, e lafcia paflar gli ani-mali torti; cofi quefta,non ha buona interpe-trationcper gli huomini ricchi,ma è rigoro-fa co i poueri, e con glimbecilli. Pur di tanta grandezza è laopcratione di qucfl:oan!male,che quando alcuni uoglionocó-fiderar la grandezza dellopere dIddi


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