. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . èli Euangelio ,• N E M o n o s C o ND VX i T.^Uhora il lofec^ generale di tutti icaualli leggierinella guerra del Piemonte, T)oue il Ducainnanzi che partiffemi domando Vn imprefaper lo Jìendardo,e per hauerghdetto ilJ^archefè^che tre cofe conueniuano a tal Capitano ; cioè, ardire_,liheralitk:e viplanza^rijj^osio non gli ricordate Signore ne la li-heralita-,nelardire{hauendoleeglt apparate da Voi ) ne anche lavigi


. Dialogo dell'imprese militari et amorose di monsignor Giovio, vescouo di Nocera : con vn ragionamento di messer Lodouico Domenichi nel medesimo soggetto ; con la tavola . èli Euangelio ,• N E M o n o s C o ND VX i T.^Uhora il lofec^ generale di tutti icaualli leggierinella guerra del Piemonte, T)oue il Ducainnanzi che partiffemi domando Vn imprefaper lo Jìendardo,e per hauerghdetto ilJ^archefè^che tre cofe conueniuano a tal Capitano ; cioè, ardire_,liheralitk:e viplanza^rijj^osio non gli ricordate Signore ne la li-heralita-,nelardire{hauendoleeglt apparate da Voi ) ne anche lavigilanza, perche egli ha da natura di leuarf innanzi giorno, oper andare a caccta,o per leuarfi toHo dalluogo^oue ^firife Vnpoco • mala vigilala, che Voglio dirio^coprendeogni . cura • %5 ^T DI MONS. GIOVIO: curdjche fi prende per non ejjer colto alt improuifo, e per potercogliere altri, feci^i dunque per tmprefd ^^na Cjrù da metternello flenddrdo col pie manco alzato, con im ciottolo f-a hw^hieìrimedio contra il fonno\ come fcriue Olinto di mieHi Vccelli ma-ratmliofamente anueduti^e col hr e ne intorno, che dice ; o F F l- CIVM NATVRA DO M. ^ìaltriSignoriJ^^nicoliypiùan*fichi di jueHo non ce ne fu alcuno che portafp qualche Iella im-prefaì nefonojlati certo, ma io non mi ricordo fé nondi due ^ tyna d\Andrea di Capoua Duca di Thermole, che fudeHremo \aìor militar e,e laltra di Thomafo C^^^tfa ComediJiffatalcnejl Duca nel fiore dell etafua,eJJendojlato creato Ca-pitano generale da,7ap a Cjiulio^mQrìaQHìta CaHellandcon s6 DIALOGO DELLIMPRESE aualche fojfetto di yeleno-^che^lìfì dato forfè da chi gli fortaua,inuiiid dt tanto henore, Vfauafer imprefa queHo Signore vnmaz^io di corfefche dalanciaret\>olendodtre che nongh manche-rehhono armi da lanciare fer non lafciarfiaccoHare i mmici, erailmottoffortibvsnon deervnt. * *


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