. BIOS. Recensioni 113 à poi curioso il fatto che questi stami produttori di frutti, non si tro- vano in tutti i fiori: essi prendono la posizione â quando ci sono â dei carpelli. Hanno il posto dei carpelli e diventeranno frutti. Hanno dunque, sembra, in sé qualche cosa dei carpelli. Ma allora perchè sono nettamente maschili, colle loro antère di normale costituzione? Quale imbroglio di sessi ha fatto qui la natura! Forse â è una supposizione â lo sviluppo in frutto è determinato, non dalla forma â carpellare o staminale â bensì dalla posizione e rapporti delle foglioline tra di loro e


. BIOS. Recensioni 113 à poi curioso il fatto che questi stami produttori di frutti, non si tro- vano in tutti i fiori: essi prendono la posizione â quando ci sono â dei carpelli. Hanno il posto dei carpelli e diventeranno frutti. Hanno dunque, sembra, in sé qualche cosa dei carpelli. Ma allora perchè sono nettamente maschili, colle loro antère di normale costituzione? Quale imbroglio di sessi ha fatto qui la natura! Forse â è una supposizione â lo sviluppo in frutto è determinato, non dalla forma â carpellare o staminale â bensì dalla posizione e rapporti delle foglioline tra di loro e cogli organi vicini. Si ricordino le uova degli anfibi : divisosi un uovo in due, ciascuno dei due blastomeri riproduce, se isolato, un embrione intero (Herlistka); se invece resta accanto all'altro uc- ciso, produce un mezzo embrione (W. Roux); il destino diverso è determinato dai rapporti reciproci delle parti. à quanto dire che le foglie carpellari, per quanto differenziate, apparentemente, in categoria femminile, non sono per nulla femminili. Di femminile, forse, seguitando a ragionare di questo passo, non troveremo nemmeno le spore ed i protalli relativi, a cui potremmo attribuire la forma particolare come conseguenza dei rapporti di posizione colle altre parti; non si può dire che sia così. Sono problemi aperti, que- stioni sollevate dalle osservazioni di Longo, esperimenti da ideare e da compiere. Forse non resteranno, di maschile e di femminile, che le cellule germinali coi prodotti diretti delloro sviluppo; resteranno queste cellule, in ogni caso, come categoricamente distinte? Già vedemmo, nei luoghi sopra citati, che anche questo è assai dubbio! Monti Antonietta â La rigenerazione degli ovari nelle Planarie {Archivio zoologico, Voi. 6, p. 27, 19Ã2). Un problema analogo a quello di Longo è trattato in questo lavoro della Signorina Monti fatto sotto la direzione del Professor Qiardina. Già da vari autori è stata discussa la que


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