Dve lezzioni di M Benedetto Varchi : nella prima delle qvali si dichiara vn sonetto di M Michelagnolo Buonarroti : nella seconda si disputa quale sia piu nobile arte la scultura, o la pittura, con vna lettera d'esso Michelagnolo & piu altri eccellentiss pittori et scultori sopra la quistione sopradetta . i Burgos, fi conucniua troppomaggior dono,et troppo più degno,che que-llo non e, che io le mando al prefente. Maio non poffendo più, & difiderando fommamente di moflrare hoggimai in quel modo,che per me fi potefi^e, alcuna parte di quellahumile aflFezzione, & feruitìi, che io porto(già gran te


Dve lezzioni di M Benedetto Varchi : nella prima delle qvali si dichiara vn sonetto di M Michelagnolo Buonarroti : nella seconda si disputa quale sia piu nobile arte la scultura, o la pittura, con vna lettera d'esso Michelagnolo & piu altri eccellentiss pittori et scultori sopra la quistione sopradetta . i Burgos, fi conucniua troppomaggior dono,et troppo più degno,che que-llo non e, che io le mando al prefente. Maio non poffendo più, & difiderando fommamente di moflrare hoggimai in quel modo,che per me fi potefi^e, alcuna parte di quellahumile aflFezzione, & feruitìi, che io porto(già gran tempo) alle tante, & cofi grandi doti,&quahtà della molto R. &Illuftrifs. eletto , confidatomi non meno nella fin-golare humanita, che nel difcretifsimo giu-dizio fuo, di paklàre più torto lapouertà A ili 6 dell ingegno mio, che di nafcondere la gra-: titudine aell animo, imitando la femplicita, & pura mente di quei Paftori, i quali non hauendo, ne oro, ne incen- fo, facrificano col farro fo- lo, o col latte. Di Fi renze à di V11. di MarzoM. D. XLVI. ;Ì!)crl LEZZIONEqDl BENEDETTO VARCHI, SOPRA IL SOTTOicritto (bnetto di Michelagnolo Buonar-roti 5 fatta da lui publicamente nellaAccademia Fiorentina, la fe-conda domenica di Qua-leiìma , lAnno1546. llPro^mto». GLI nonliadubbio alcuno appreflb tutti i miglioricofi Filofbfi, come Teolo-gi 5 che tutte le cofè genc-rabilÌ3& corrottibili, ciò ètutte «quelle, che fi ritruo-uanom quello Mondo in-ièriorcjdal Cielo della Lu-na in giù, qualiiche elle fia-no,oanimate50priuate danima, furono Mag. &meritilsimo Confblo : nobilitimi, & dottifiimi Accademici, & VOI tutti prudentifsimi, & benignilsimi Vditoriprodotte da Dio,& dalla Natura à cagione, & per be-nefizio dell huomo : conciofia, che tutte le cofe menodegnc5&perfette,fbno(comediceua il Filofbfo nellaPolitica) a benifizio,& per cagione delle più dcgne,&perfette . Onde,come tutte le cofe,che mancano da-fiima,{bno per cagione delle Piante,& le piante percagionedegl


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