. Delle imprese, trattato . che la cagione per che 11 ap-CanJi3° Pic3, a i Sepolcri, è quefta, che facendo egli rbrma Piramida-CipreiT. hi le, lignifica la celefte vita i e per quefta i^iramide era detto,la forma Pi Meta. Ouidio, ramidale. ^dfiiit hiiìc turbx metas imitata Cuprcffus, Klunc arhorpuer ante Deo dde^us ah ilioQui citharam neruis, ij p alludendo a quel giouane CipariflTo amatoda Apollinc,cheila Pirami- Cabalifti hanno interpetrato per li Raggi del Sole, hauendode lignifica tutti gli Obelifchi Simbolo di raggi, come tù in quello cheSofl^ Ottauiano non vo


. Delle imprese, trattato . che la cagione per che 11 ap-CanJi3° Pic3, a i Sepolcri, è quefta, che facendo egli rbrma Piramida-CipreiT. hi le, lignifica la celefte vita i e per quefta i^iramide era detto,la forma Pi Meta. Ouidio, ramidale. ^dfiiit hiiìc turbx metas imitata Cuprcffus, Klunc arhorpuer ante Deo dde^us ah ilioQui citharam neruis, ij p alludendo a quel giouane CipariflTo amatoda Apollinc,cheila Pirami- Cabalifti hanno interpetrato per li Raggi del Sole, hauendode lignifica tutti gli Obelifchi Simbolo di raggi, come tù in quello cheSofl^ Ottauiano non volfe muouere, e Cofiantino difpreggiando laObclifco fi-iperftitione trasferì a Roma. Vn Caualieropcr moftrarchc(imbolode ancordopò morte amauamaggiormente laluadonna, feceraggi del due Tronconi di Cipreflb acccfo col motto ,SVM V ^J E X*°^^* fVlSl^EPJ^ F I/^E 5. E per che non vi nafcono vermi per la- marezza, fu fatta Imprefa per quei che non afcoltano gli adu-latori. Càllaf LIBRO TERZO. Gallar y andar. 5X!>3?<. Quando inimico fluol circonda e guardaISlojÌYa vita 0 penfero,7^n confuperbo e alteroCiglio accendiamo noi gli incendij noflrì ;Ma con la ragion tardaOffriamo a Volta imprefaLa tacita che fé VirafìringeL!affetto e colferuor fadhuggc e cinge,Tcfìo benfia chefimile a la morteSia no/Ira vita in trauagUofa forte, O L T E volte rhiiomo per no efler nenegotij pa- ò:^/À \ tiente, a molti, 6ceuidenti pericoli fi otferifce. V^y^l ? Onde imitar delie rOcafeluaggia,la qualac^-/^ V tafi della Tua ftrepitofa natura,Hn che trapaf; :cor , -- ipitolanatura,hn che trapafsile ^>^. JlSIr^ fchiere dVccelIi di rapina , o di Cacciatori j fi t ,qpone per non far ftrepito vna pietra in bocca, finche giunga a fecnaVi taluogo ficuro. Ciinfegna anco chcl tacere a tempo è molto cercatcm-gioueuole . Ammianoe Plutarco dicono che quefteffetto fi pò-Fa dallOca quando in Oriente crefcendo il calore, palVaalT- Loche pafOccidente ; e che nel paflar del Monte Tauro, ha


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