Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . emente difendendosi, li Lue- 15chesi com bombarde, balestra e fantarìa acostandosi tanto che ifossi del dicto chastello si riempienno, e acostato il gacto, quellidentro, ciò vedendo, gictaron giù dalle mura stima arsiccia conpolvere di bombarda e oglio con fuocho, in modo che il dictogacto non si potèo difendere che non ardesse. E oltra ciò con 20balestra, massafrusti e bombarde difendendosi, intanto che moltidi quelli di Lucha funno feriti e uno di bombarda morto. E men-tre che tale bactagla si dava, sopragiunsero alquanti fanti da Pisae alcuni ca


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . emente difendendosi, li Lue- 15chesi com bombarde, balestra e fantarìa acostandosi tanto che ifossi del dicto chastello si riempienno, e acostato il gacto, quellidentro, ciò vedendo, gictaron giù dalle mura stima arsiccia conpolvere di bombarda e oglio con fuocho, in modo che il dictogacto non si potèo difendere che non ardesse. E oltra ciò con 20balestra, massafrusti e bombarde difendendosi, intanto che moltidi quelli di Lucha funno feriti e uno di bombarda morto. E men-tre che tale bactagla si dava, sopragiunsero alquanti fanti da Pisae alcuni cavalieri per dare soccorso a quelli del chastello. Diche i Lucchesi, ciò vedenno, caccionsi adosso a tali venuti, quelli 25stando sempre alle difese, non però che alcuni di quelli Pisaninon fussero presi. E vedendo dicti capitani non potere il dictochastello per lo giorno aquistare, e vedendo arso il gacto, sonandoa ricolta, salvi tornòro a Lucha come è dicto. I CCCCLIIL CoxME LO DUCA DI Melano mandò suoi genti PER PRENDERE A vendo il duHia di Milano et conte di Virtù in sugli occhila ciptà di Mantova e quello signore, e avendovi mandato DI GIOVANNI SERCAMBI 40 r mólta gente da cavallo e da piò, e simile per aqua molti navi-gli, quazi a V entrata |del mese di gungno dicto anno, messer5 Galeazzo Porro partendosi da Pavia com molti denari e con moltida cavallo per andare scorta verso Mantova a quelli che Man-tova teneano strecta per lo dicto duglia, sopragiungendo la gentedel signore di Mantova, la quale s era messa in aguaito, diac-ciandosi adosso al dicto messer Galeazzo e alla gente del dicto IO dugha, e quelli del dugha non potendo resistere, doppo molti mor-ti e feriti dell una parte et dell altra, il predicto messer Galeaz-zo fu ferito, della quale ferita morio, et presi di quelli del dughapiù di .M. combactenti. E di vero il dugha arebbe il giorno avu-to troppo grande rocta, sì delle genti prese e morte et de dena- 15 ri perduti, se non che il cont


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