Opere del conte Algarotti . yo. : nel qiial saggio noavedrete piìi traccia di Virgilio, di quel chescorgasi segno di virtù romana neBruti eneCatoni deromanzi francesi. Scorre ìnuggendo il gregge bianco in mare^Cingono orribil jnostri intorno il cielo;Si viescion le celesti onde col mare;Sparge Virato mar Vonde nel cielo:Precipitoso il del scender nel mare,E 7 mar gonfio salir sembra nel cielo :Move il mar guerra al cielo, eI cielo al mare ;E sotto e sopra è spaventoso mare. Panni udire Hn dallEliso lo mio ìnaestroe/ mio autore (i) Virgilio gridare in tuo-no flebile ed acuto : Quid miserum ....
Opere del conte Algarotti . yo. : nel qiial saggio noavedrete piìi traccia di Virgilio, di quel chescorgasi segno di virtù romana neBruti eneCatoni deromanzi francesi. Scorre ìnuggendo il gregge bianco in mare^Cingono orribil jnostri intorno il cielo;Si viescion le celesti onde col mare;Sparge Virato mar Vonde nel cielo:Precipitoso il del scender nel mare,E 7 mar gonfio salir sembra nel cielo :Move il mar guerra al cielo, eI cielo al mare ;E sotto e sopra è spaventoso mare. Panni udire Hn dallEliso lo mio ìnaestroe/ mio autore (i) Virgilio gridare in tuo-no flebile ed acuto : Quid miserum .... laceras? jam parce se-pulto ; Par- (i) Tu se lo mio maestro e/ mio autore:Tu se sólo colui, da cu io tolsiLo bello stile che in lia fatto onore . Dante Inf. e, i. parlando a Virgilio > dellEneide del Caro . SSV Parce pias scelerarc manus (i). Io fo adunque fine, gentilissimo Ermo-gene mio; e caramente come posso fin digua vi abbraccio . Di città il di 6. di dicembre 1744 ](i) Parole di Polidoro ad Ènea nel terzo. 7, c. Bb 3 S68 Lf-ttehe sulla tradu». L E T T E Pu A I X, V, oi mi scrivete, aver desiderato alcuni,,aquali mostrato avete i miei pensamentiintorno Virgilio il Caro e Dryden, che iogli raccogliessi in una dissertazione o trat-tatello; ed io rispondo loro, non vedere aqual fine. Sono eglino per se stessi buoni?si il saranno in lettere come in dissertazio-ne: noi sono? periscano anco le lettere chegli contengono. Se brutta è Madonna, chealtro farà ella alla toletta, che adirarsi con-tro la cameriera? se allincontro è bella,soverchia del tutto, se noix dannosa fia 1arte di quella. Cosi certi pensieri, che han-no un certo che di jrrazia oririnale in let-tere o in piccioli saggi, la. perdono mi pa-re nel metodico apparato dun libro. Sen-za che io sono nella letteraria milizia vo-lontario, anzi che soldato: e benché soglia-no i volontarj, e debl)ano altresì, piìx tra-vagliarsi nellarmi e nella zuffa desoldati stes- rTELLENEtDE DEL CaRO . 38^ stess
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