. Atti della Societitaliana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano. Natural history. â 232 CAMILLO TERNI prevalgono le emorragie, la infiltrazione leucocitaria e bacterica o la necrosi, ma in generale nei gangli iniziali prevale la di- struzione più o meno completa del tessuto adenoide prodotta dall'intervento di altri germi insieme col bacillo del carbonchio, e nei gangli in cui il processo si propaga come infezione secon- daria, si accentuano sem- pre più i fatti emorragici e l'infiltrazione bacterica e leucocitaria, costituita da elementi polinucleari che dann
. Atti della Societitaliana di scienze naturali e del Museo civico di storia naturale di Milano. Natural history. â 232 CAMILLO TERNI prevalgono le emorragie, la infiltrazione leucocitaria e bacterica o la necrosi, ma in generale nei gangli iniziali prevale la di- struzione più o meno completa del tessuto adenoide prodotta dall'intervento di altri germi insieme col bacillo del carbonchio, e nei gangli in cui il processo si propaga come infezione secon- daria, si accentuano sem- pre più i fatti emorragici e l'infiltrazione bacterica e leucocitaria, costituita da elementi polinucleari che danno qualche volta l'aspetto di una infiltra- zione purulenta. â Nelle parti centrali i leucociti _^;^_, >--a presentano i segni carat- teristici dello sfacelo : spesso si verifica una de- generazione granulosa del nucleo {carioressi) in cui tuttala massa si trasforma in un detrito granuloso, come si può in modo ca- ratteristico osservare nella Sezione di ganglio linfatico: a) Focolai l^flOrva e nelle pUStule Va- necrotici intorno a vasi linfatici afferenti ;?;) Fo- iuolOSC. In altri Casi ha colai emorragici ; e) Follicoli infiltrati da leuco- citi. (Ingrand. 100 D., obb. 2, ocul. IV, Koristka).. Fig. 1. luogo invece una vera ca- violisi, in cui il nucleo della cellula sparisce e la cromatina disciolta si diffonde in modo quasi uniforme nel corpo cellulare che è ancora tingibile col- l'eosiua. Esaminando in diversi punti i gangli più ingrossati, è facile xicostruire il processo di propagazione al tessuto circostante. Le numerose emorragie, l'enorme quantità di bacterl e l'abbondanza dei leucociti diffusi nel parenchima del ganglio linfatico, rom pono finalmente la forte capsula fibrosa, già edematosa, e si ri- versano largamente nel tessuto perighiandolare, producendo un identico, variato aspetto. La capsula fibrosa viene per cosi dire lacerata, e i singoli fasci di elementi appaiono rigonfiati, spesso in modo omogeneo, o sono dei tutto distrutti: sicché
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