. ortune di VENE RE nellaliberazione dAMOREo ADRASTO DI BATAPATAM CAVALIERE DI CAMBAIAA CAVALIERI DI DIANA. ALLA più felice fpiaggta, che fotto lIndico Cielo^odanel Mondo Orientale tutti i fauori della Natura, vengo acombatter conquei di voi, ò Caualierifautoridi Diana,che mi faràdato per Auuerfarioà piedi^ per liberare dal-lingiufte carceri di Dclo, limprigionato Cupido. Di que-fto ho fatto giurata promefla à Celinda Principefla dàNarfinga,e Regina dellAnima miai quando Nettuno,shà prcfo la cura di condurmi per fuo Campione, da Pae-
. ortune di VENE RE nellaliberazione dAMOREo ADRASTO DI BATAPATAM CAVALIERE DI CAMBAIAA CAVALIERI DI DIANA. ALLA più felice fpiaggta, che fotto lIndico Cielo^odanel Mondo Orientale tutti i fauori della Natura, vengo acombatter conquei di voi, ò Caualierifautoridi Diana,che mi faràdato per Auuerfarioà piedi^ per liberare dal-lingiufte carceri di Dclo, limprigionato Cupido. Di que-fto ho fatto giurata promefla à Celinda Principefla dàNarfinga,e Regina dellAnima miai quando Nettuno,shà prcfo la cura di condurmi per fuo Campione, da Pae-fe da quefto dItalia tanto lontano. Né credano già logcntiliflìmc Dame Bolognefi ifpettatrici di quefta conte-fd, che fé rhabJto di chi mi feruc, è dal loro tanto diucrfo, che forfè in qualche panedal barbaro non sallontana, così barbari, & impraticabili fieno forsanche i coftumimiei. Vn pjefe, i cui Fiumi non hanno fabbia, che non fu doro, i cui Mari non nu-drifcònoConchiglieffchc non fianograuide di Perle » i cui Campi non hanno 7-7the aon fctirbrlno di Pd^adifo, le cui Montagne non hanno minerà, che oqn Cizdlibernine yC i cuiBofchi non germogliano pianta, né lagrimanogomma, che non fiadcpiù cari legni, e de più purgati odori, che ponga nel fuo Rogo Ja Fenice, non la-prcbbe né produrre, né nuirireiiuomini alieni dalla cortefiai© nemici diqpeila bua-oa creanza, che dalla cuna alla tomba vn ben nato Caualierc Tempre teiìimonio di quefta verità la fatica del lungo viaggio, chio mho prefa, perferuirc à cÌ3Ì tanto honoro. Come dellardire del cuore, e della robuftezza delbraccio, faranno fede quellArmi di Marre, che di gii comedcbitamente mie, allI-dolo del naio terreno òde ho votate, e con poca gloriadeliOccidente, ornerannoin facciadclìa nafccntc Aurora la foce auuenturofa dellIndo. Con quefra fperanzavengo à vincere ; e dalla fola tardanza delUncontro del mio Nemico, mifuro Jltempo della libertà dAmore, e del colmo di qu
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