. Via retta della voce corale . fi potrà poi coni* intiera parola adequatamele ris-pondere con dire: fi troua,per cfempio,in F/àitf graue,ò in zlamìreacuto,ò in ggfbheut fopracuto, conforme al luogo, ò fito, oue faràla nota : e qui confitte in gran parte il fondamento prattico delCanto Fermo. Che perciò à fine ,chepiù facilmente ,epiù tena-cemente gli Giouini potelfero tenere à mente, & in prattica viuale fudette 20. parole ; mirabilmente fono fiate difpofte dall ifieffcP. Guido d* Arezzo fopra le congiunture delle Dita della mano fi~niftra dalla parte di detro,cominciàdo nella punta del dkogr


. Via retta della voce corale . fi potrà poi coni* intiera parola adequatamele ris-pondere con dire: fi troua,per cfempio,in F/àitf graue,ò in zlamìreacuto,ò in ggfbheut fopracuto, conforme al luogo, ò fito, oue faràla nota : e qui confitte in gran parte il fondamento prattico delCanto Fermo. Che perciò à fine ,chepiù facilmente ,epiù tena-cemente gli Giouini potelfero tenere à mente, & in prattica viuale fudette 20. parole ; mirabilmente fono fiate difpofte dall ifieffcP. Guido d* Arezzo fopra le congiunture delle Dita della mano fi~niftra dalla parte di detro,cominciàdo nella punta del dkogrofl©,e feguitando da vna congiuntura all altra, fecondo lordine già difopra preferitto, e per efiere la riga più degno luogo, che non èlo fpaeio,fi comincia nella punta del dito grofib la prima PofitioneGammaa; in riga, e nella congiuntura cotigua fi fegue P altra Po*fitione hu in fpatio, e così fino al fine vna Pofitione in riga^ laltrainipatio. Vedali nellafeguentefigura. DdCmtóVemQ. 5 9m te Prhtf* V j. Di fi e mannm tantum fi vis bene dì fiere Cantitm}Abfqut manti frafira difics per plurima lufìra ? C OS- i g Vi* ntU) &c. ùutro Ofitrmtìonl o OSSERVATIONE TERZA. E Del valore, e della quantità delle T^ote del Canto Fermo. $tre la diftributione delle fillabe, e note,con le quali la voceJfa li patii da vna Pofitione all altra % ci retta da oiieruare ,che ilCanto Fermo, fecondo il primo Inllitutódi Pa-pa, hi per fua naturale proprietà, di cantare tutte le note, e c#n lenote tbtte le fillabe in yn> ifteljò tnodo,& in vna loia, & vnica mi-fura cti tempo intiero,& indiuifibiìe, fenz*accre|fcerle, ò diminuirlenella loro valuta , come dottamente infègna i| Zarlino neir Infti-unioni Armoniche non peraltro dal medefimo Au-tore yien chiamato il Canto Fermo Muficapìanà, fé non percjie-*( com? egli dice ) nafce da vnafemplice, & eguale prolatioge divoce nella Cantilena. Solo è flato permeile) ( quando con autorità le* Sommi Pon


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