Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . ^J^l7teZmifurare alcune altezze in vn luogo difficile, fu vecifo: percoche hauendo ^convnBl^merlo il capo fuor del muro, per mandar vn filo abbailo , vn prete, che era-*fra gli auuerfarij i quali più temeuano Y ingegno del Cecca, che le forze^?il tutto il campo, fcaricatoli vna balertra a panca , gli conficcò di forte vn ve-rettone nella teda » che il pouerelio, di fubito> fé ne morì. Dolfe molto a tut-to 3/t SECONDA PARTE to leflfercito, & a i (noi Cittadini il danno> e la perdita del Cecca. Ma non vìef-fendo rimedio alcun
Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . ^J^l7teZmifurare alcune altezze in vn luogo difficile, fu vecifo: percoche hauendo ^convnBl^merlo il capo fuor del muro, per mandar vn filo abbailo , vn prete, che era-*fra gli auuerfarij i quali più temeuano Y ingegno del Cecca, che le forze^?il tutto il campo, fcaricatoli vna balertra a panca , gli conficcò di forte vn ve-rettone nella teda » che il pouerelio, di fubito> fé ne morì. Dolfe molto a tut-to 3/t SECONDA PARTE to leflfercito, & a i (noi Cittadini il danno> e la perdita del Cecca. Ma non vìef-fendo rimedio alcuno> ne lo rimandarono in calla a Faenze» doue alle forellc__j» Sp*k*r*»& glifùdatahonoratafepoltira in S. Pietro Scheraggio : ciottoli fuo ritratto di «M0Jp«{ marmo fu porto iinfrafcritco Epitaffio. Fabrum Mtgijler Cicca., natm oppidis, vel obfìdendis > vel tuendis, hk ì an. XXXXI. MenJ. IV. Dies XIIII. obijt prò patria Telo itlus. TtiSororesmommenmm feceritnt fine della *vita del Cecca Ingegnere Fiorentino*. DON VITA DI D. BARTOLOMEO. 353
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