. Collezione di monografie illustrate. ISOLA. FARNESE — CASCATA E MOLINO SlL CREMERÀ. (Fot. I. I. dArti Grafiche>. « imperiosamente sola sopra tutto il mezzo orizzonte, quando già affatto si era na-« scosta tutta la città ». Davvero che solamente lanima di un pittore della parola, di un poeta, del qualei russi dicevano che né il cielo né linferno bastavano al suo pennello quando simetteva a dipingere, poteva riuscire a rendere così il fantasma poetico della campa-gna romana ! La Cassia prosegue sul vasto altipiano muto e verde, e solo di quando in quandoo una tomba romana o qualche solitari


. Collezione di monografie illustrate. ISOLA. FARNESE — CASCATA E MOLINO SlL CREMERÀ. (Fot. I. I. dArti Grafiche>. « imperiosamente sola sopra tutto il mezzo orizzonte, quando già affatto si era na-« scosta tutta la città ». Davvero che solamente lanima di un pittore della parola, di un poeta, del qualei russi dicevano che né il cielo né linferno bastavano al suo pennello quando simetteva a dipingere, poteva riuscire a rendere così il fantasma poetico della campa-gna romana ! La Cassia prosegue sul vasto altipiano muto e verde, e solo di quando in quandoo una tomba romana o qualche solitario e massiccio casale agricolo o qualcuna diquelle torri baronali delle quali furono piene Roma e la campagna romana nel Medio-Evo, arrivano a romperne la linea vasta e solenne. Così sincontrano via via il così detto Sepolcro di Xerone, la cui iscrizione ci 30 ITALIA ARTISTICA. MM^»*J5 Js» MxX5BjBHl*!^H^^^9Effi^^^^^HBHÌ ■i >*.* m VEIO — . (Fot. I. I. dArti Grafiche). avverte invece essere un sepolcro del II secolo dopo Cristo, eretto da una VibiaMaria Maxima in onore di suo padre P. Vibius Marianus e della madre ReginaMaxima, e sincontrano poi i casali di Bonricovero e della Giustiniana e la Torre delIX miglio, detta anche Torre delle Cornacchie. Tutti e due questi nomi sono corrispondenti al vero, e questa vecchia torre co-struita a fascioni di cunei di selce bianchi e neri è il sicuro e frequentato albergo detristi neri e gracidanti uccelli della campagna romana. Quandio vi passai, il solecalava in un lago di oro di sangue e di nuvole nere ; un vasto stuolo di cornacchieandava, veniva, roteava, gracidando, in larghi voli attorno alla torre, e la campagnadesolata e quel tramonto e quegli uccelli di morte, tutto serviva a dare al paesaggioqueir aspetto tragico che sembra come un riflesso ed un simbolo della Storiadi R


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