. La zvcca del Doni . ere, emendo fuo proprio privilegio il tutto intendere ♦ Vario del Sa> pere che douerebbono hauer tutti $ huomini per priuilet giofpetiale , accioche potemmo rimediare a i difetti , i gli Accidenti ,aiCafi, che giornalmente accadono ; te fi dourebbono sformar tutti i beili intelletti daccompa* gnarfi con quep Sapere i per moparla differenza, che douerebbe ejfer da lo ignorante , al fapiente intelletto ; ma tóme vno ha tocco due volte nel capo di Mejìere eccellente , eì credere, che fo^e una Camola dice bene il prouerbio ♦ Ttt befano àuna lan^a vn i$o\o ♦ C$ copi, che fa


. La zvcca del Doni . ere, emendo fuo proprio privilegio il tutto intendere ♦ Vario del Sa> pere che douerebbono hauer tutti $ huomini per priuilet giofpetiale , accioche potemmo rimediare a i difetti , i gli Accidenti ,aiCafi, che giornalmente accadono ; te fi dourebbono sformar tutti i beili intelletti daccompa* gnarfi con quep Sapere i per moparla differenza, che douerebbe ejfer da lo ignorante , al fapiente intelletto ; ma tóme vno ha tocco due volte nel capo di Mejìere eccellente , eì credere, che fo^e una Camola dice bene il prouerbio ♦ Ttt befano àuna lan^a vn i$o\o ♦ C$ copi, che farebbe diuenlato vn Gigante ne le lettereperche si dato a credere difipere , fé trasformato invn Pigmeo, a copro,che rimangono a dietro fi vfà didire ( quando non fin per far più operi buona ♦)Eglikapofto il ietto t 28 CICALAMENTI 5tche breuementefen^a fiu far fermone il fifere vuoleinfegnare > regnare , & cancellare ♦ Sfa tutto nudo ♦. {come ben lo dipirjè Mfffer Yrancejco Marcohm ) fcf haVaìtra mano ne i capelli a coloro , che fono fitto il fioimperio ; mofirando per quejia , chel Sapere, ueramew,te e Signore di tutti gli huomini; Chi baura quejlo donoda Dio difipere, ì? faccompagnera con la dottrinatoticader a negli errori, che caggiono coloro i quali fin dalmondo chiamati dotti ; e non entreranno con le lettere lo*ro, doue non popono capire , maji difenderanno quantoporta ilfipere ragioneuolmente t perche quejia e la nifi?ragiufia ♦ Se Vhuomo firitto da me, hauejfe hamto un DEL DONI* 2P foco difapere , non fi mettenti a pajfar il fiume Jèn^a kZucca , nonjipendo notare ♦ Artaxerfe Re , fi portodafialanfhuomo con Alcide lapjine, il quaìeflraparìauatal Yolta de ìafua Corona ; perchefili fece dire , chebene era lecito dire contro di lui, ma che fili pareua amchor douere ( per efìer Re)di poter fare , et dire anchora contro a chi lo mordeua , faranno adunque amaefiraitigli aboccatori de fili huomini a doue


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