. Delle imprese, trattato . eni. ApprefTo i Romani non era lecito al Dittatore (la cui veleno,dignità era ftimata per facrofanta) caualcare . E ne rende la Dittatoreragione Plutarco nella Vita di Fabio, per che le forze maggio P ^jie nòri delleffercito erano nePedoni, e per quefto era all Impera- ^ ^ *dorneceffarioftar nella Squadra, per che effendo la Dittatura vn Dominio Tirannico, volea-no che in queftattione parefle inferiore al Popolo . Ma fu da-to poi per grandezza a Q^Fabio Mafsimo dopò la rotta diTrafimeno, per che cofa molto nobile è il caualcare, per loche no


. Delle imprese, trattato . eni. ApprefTo i Romani non era lecito al Dittatore (la cui veleno,dignità era ftimata per facrofanta) caualcare . E ne rende la Dittatoreragione Plutarco nella Vita di Fabio, per che le forze maggio P ^jie nòri delleffercito erano nePedoni, e per quefto era all Impera- ^ ^ *dorneceffarioftar nella Squadra, per che effendo la Dittatura vn Dominio Tirannico, volea-no che in queftattione parefle inferiore al Popolo . Ma fu da-to poi per grandezza a Q^Fabio Mafsimo dopò la rotta diTrafimeno, per che cofa molto nobile è il caualcare, per loche non giudicaua Diogene che fuffe cofa da Filofofo. £ Pia- ^^^^^f^etene hauendo vna volta caualcato, toflofmonco dicendo que- uaicare. ftepa- DELLE IMPRESE fle parole , p; /ttoti/*?/*am*?»;*, che non fi contaminaflc col faftoVirtù aIm era quello che nella Pie-^ * tra Onichina raoftraua la virtù di Fabio Cuntatore, che per moftrar la virtù della guerra, hauea il capo di Caualloi per U. {prudenza,haueanel petto vna faccia dhuomobarbuto; perla prouidenza i piedi di Gru ; e per la vittoria, la Coda delMacar dal- Gallo. Il mancar dallincominciata imprefa, era dimoftratodato? ^^^ Cauallo cadente neprimi piedi. EI Cauallo caduto in vnaDifficoltà fofla onde non poffa eftricarfi, era leroglifìco della difficultàdi negotio. dalcun negotio. I Figulenfi haueano in vnAntro il SimolacroTerra. ^[ Cerere col Capo, e con la chioma di Cauallo, eI refto didonna, con imagini di Draconi, e di fiere che fcherzauano in-Delfino e ^^rno al collo, veftita di nero, che in vna mano teneua vn Del-colóba nel fino ,&: in vnaltra la Colomba. Non ha ragione Pierio di af-(ìmolacro fomigliarla a Venere, per ciò che troppo da lungi viene lhi-di Cerere, {^oria del Delfino per fegno di amore ; e baftarebbe queftvnoBrefo° Simolacro per lei, fenza replicar col Cauallo per la lafciuia,e con la Colombaper il coito. Ma è vero quelche dice Paufa-nia, e tutti i fignificati


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