Opere volgari . n Oriente unabella aurora di color di rofe, e tutte le ftelle fparite, fuor che ladolce governatricc del ciel di Venere , che della notte, e del gior-no tiene i confini; dalla qual parea che fpirafic unaura foave,chedi mordente frefeo empiendo laria, cominciava tra le mormorantifclve decolli vicini a rifvcgliar dolci concenti dei vaghi tutti avendo con riverenza prefo commiato dalla Signora Du-chefia, sinviarono verfo le lor ftanze fenza lume di torchi, ba-cando lor quello del giorno ; e quando già erano per ufeir dellacamera, voltofsi il Signor Prefetto alla Signo
Opere volgari . n Oriente unabella aurora di color di rofe, e tutte le ftelle fparite, fuor che ladolce governatricc del ciel di Venere , che della notte, e del gior-no tiene i confini; dalla qual parea che fpirafic unaura foave,chedi mordente frefeo empiendo laria, cominciava tra le mormorantifclve decolli vicini a rifvcgliar dolci concenti dei vaghi tutti avendo con riverenza prefo commiato dalla Signora Du-chefia, sinviarono verfo le lor ftanze fenza lume di torchi, ba-cando lor quello del giorno ; e quando già erano per ufeir dellacamera, voltofsi il Signor Prefetto alla Signora Ducheffa , e dif-fe : Signora, per terminar la lite tra1 Signor Gafparo,el SignorMagnifico, veniremo col giudice quella fera più per tempo che_>non fi fece jeri. Rifpofe la Signora Emilia: Con patto che feISignor Gafparo vorrà accufar le donne , e dar loro ( come è fuocomune ) qualche falfa calunnia, eflb ancora dia ficurtà di ftararagione; perchio lo allego fufpetto fuggitivo. IL FINE DEL IN-
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