La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . massarize per votare la detta ghuardarobasoldi quattro, monta in tutto lire quattro e soldi undici ». — Ivi : « a di xv di settembre (1396) spesi in fare votare il luogho cho-mune della casa che tiene monna Margherita da Bologna — s. trentacinque ». — Ivi (1402) : « per una chappellina da ghuardaroba soldi uno, denari 8 ».Credo che cappellina significhi coperchio. — Ivi (9 marzo 1409) : « per quatro guardarobbe che Ile due sono inchasa sua (cioè di Piero di Guglielmo pigionale dellOspedale) e laltreriesce in chasa di Donato dAndrea nostr


La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . massarize per votare la detta ghuardarobasoldi quattro, monta in tutto lire quattro e soldi undici ». — Ivi : « a di xv di settembre (1396) spesi in fare votare il luogho cho-mune della casa che tiene monna Margherita da Bologna — s. trentacinque ». — Ivi (1402) : « per una chappellina da ghuardaroba soldi uno, denari 8 ».Credo che cappellina significhi coperchio. — Ivi (9 marzo 1409) : « per quatro guardarobbe che Ile due sono inchasa sua (cioè di Piero di Guglielmo pigionale dellOspedale) e laltreriesce in chasa di Donato dAndrea nostro pigionale ». i Statuti del Podestà del 1324 (L. V, R. LXXIII) e del 1355 (L. IV,R. LXXXXVII1), Statuti del Popolo e del Comune di Firenze del 1415(L. IV, R. 102). A quanto mi disse il sovrintendente ai lavori di restauro,pare che in un chiasso adiacente alledifizio si scaricasse quella del palazzoDavizzi. 2 Statuti del Podestà del 1324 (L. V, R. LXXXXIII) e del 1355 (L. IV,R. CXI). 3 Statuti suddetti ai luoghi indicati alla nota Fig. 71. — Pozzo del sec. un affresco di Spinello Are-tino (Sagrestia di S. Miniato alMonte). Fot. Alinari. I COMPLEMENTI DELLEDIFIZIO 89 mezzo di una stanza a tetto, secondo che attestano i cronisti Gio-vanni Musso e Andrea Gataro. Il primo, dopo aver detto che altempo in cui scriveva, cioè nel 1388, verano in ogni casa diPiacenza « plures camini ab igne etfumo », soggiunge che avanti il 1320« nullum solebat esse caminum; quiatunc faciebant ignem tantum in me-dio domus sub cupis tecti, et omnes dedieta domo stabant circum circa dictumignem et ibi fiebat coquina. Et vidimeo tempore in pluribus domibus ».x E a proposito del viaggio fatto daFrancesco da Carrara a Roma nel1368, Andrea Gataro riferisce : « Es-sendo il Signore giunto per albergarenellalbergo della Luna, ed in quellastanza non trovando alcun caminoper fare fuoco perché nella città diEoma allora non si usavano camini,anzi tutti facevano fuoco in mezzode


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