Archive image from page 145 of Dell'elixir vitæ (1624). Dell'elixir vitæ dellelixirvitae00dona Year: 1624 Il Dell' Elixir Vitse perche Agata fndetiì- - Che vnol dii Agita ai pò ) Greci. L'agora ralle »ra jlcore. Aguzza la villa l'Agra. Vght zza dell yanc imag'iii che ne lembra l'Agata. Aumrhche'del le no lcritco. Prudente prore fta dell'Autore incorno al ra (gfonar dtlle_ 'iOie. p Izoar, e non Bezoar dir fi dee. Etimolntrii del- la pietra Bdzo- ar. AGATA. EL quinto libro di Diofcoride cap. 105. oue fi dà notiria_i delle qualità , e virtù della pietra Gagate, vien a far ment
Archive image from page 145 of Dell'elixir vitæ (1624). Dell'elixir vitæ dellelixirvitae00dona Year: 1624 Il Dell' Elixir Vitse perche Agata fndetiì- - Che vnol dii Agita ai pò ) Greci. L'agora ralle »ra jlcore. Aguzza la villa l'Agra. Vght zza dell yanc imag'iii che ne lembra l'Agata. Aumrhche'del le no lcritco. Prudente prore fta dell'Autore incorno al ra (gfonar dtlle_ 'iOie. p Izoar, e non Bezoar dir fi dee. Etimolntrii del- la pietra Bdzo- ar. AGATA. EL quinto libro di Diofcoride cap. 105. oue fi dà notiria_i delle qualità , e virtù della pietra Gagate, vien a far mentio ne il Matthioli dell'Agata, che dal fiume Acate di Sicilia-, oue ella fi troua,con corrotto vocabulo d'Agata,s'hà rjpor taro il nome, il qine quando daquello non hauefTe» io crederei,che per la Tua molta bonta,ò come ottima gioia(perciocchc Aga- ta appellano i Greci ciafeheduna cola,che perfettamente è buona)Ie 1 me- riterebbe . Condite la Tua innata bontà nel far (fÃquel che refenfee Pli- nio fia fafo)che Iridati,che feco la portano divengono vittoriofi. Confitte anche nel giouar alla malinconia, facendo allegro 4 core di chiunque adolfo la tenga . Confitte erandio nel rimediar a' mor fide gli fcorpioni,c neH'aguzzarla vit'ta,enel mitigai almeno,le non. nello fpegnere l'ardor della fete. Confitte nel ìapprefentar all'oc- chio cofa la più bella, allegra, e vaga di quante altre vi /imo, e cioè vna_ varietà di colori, e d'imagini così ben delineare, ediltinte, che nun_, dalla maertra Natura, ma da ragionatole mano con artefice pennello paiono effer futi . Molto '.>iù di quella gioia dir fi potrebbe, in pro- uar effer lei degna di cotal nome , perehg di molte aitre 1\k virtù Alberto Magno, e'1 Dolce, e'J Bruno \ enuiino ; neno ne fenderò, le quali fi vere , ò non verefiano: non vengo io qui : marni ri- metto a ql che fentir, e crederfe ne deinucó ùdc, eco verità .Ciituma, e Catohca
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