. Le imagini de gli dei de gli antichi del signor Vincenzo Cartari, reggiano : nelle quali sono descritte la religione de gli antichi, li idoli, riti & ceremonie loro ... et con l'espositione in epilogo di ciascheduna & suo significato : estrata dall' istesso Cartari per Cesare Malfatti .. . con lefpalle yerfonoi,& due ci guardano, dandoci perciò adinteudere, che nel ricambiare il bene fattoci hàbbiamoda effere più li-berali affai,che quando fiamo noi i primi a fare beneficio altrui, qual nonfi dee però fare appettandone rimuneratione,perche chi queflofa, vetra-io più tofte può ejjere detto, c


. Le imagini de gli dei de gli antichi del signor Vincenzo Cartari, reggiano : nelle quali sono descritte la religione de gli antichi, li idoli, riti & ceremonie loro ... et con l'espositione in epilogo di ciascheduna & suo significato : estrata dall' istesso Cartari per Cesare Malfatti .. . con lefpalle yerfonoi,& due ci guardano, dandoci perciò adinteudere, che nel ricambiare il bene fattoci hàbbiamoda effere più li-berali affai,che quando fiamo noi i primi a fare beneficio altrui, qual nonfi dee però fare appettandone rimuneratione,perche chi queflofa, vetra-io più tofte può ejjere detto, che liberale benefattore. Dicefi che le Gra- g ratie vertiefono verginelle liete ,& ridenti , permofìrare , chechifabenefi-gini ò non ha da vfare alcuno ingannò,ma farlo con animo fincero, & alle-gro . il che meglio conofeerà anchora chi porrà mente,chelle furono fat-te ignude,<&fciolte da ogni modo,come di loro cantò Horatioyperche hanno da effere gli huomini infume lvno con laltro di animo libero, efciol-to da ogni inganno, ignudo, & aperto. Hencbe Taufania fcriue dì nonhauere trouato mai cbifujje il p) imo a fare le Gratie ignude, perciochegià da principio lefaceua ovìvm vcfiite?& chai non saper qualcagio- Fff ne 4*o ImaginideiDèi. ìmagtni delle Or dueguidate da Mercurio dinotati-fesche ilgiouare\ ($f la beneficenza deueeffer fatta conragione >à tempo > & àmeriteuoli >fènz^a£f>eran%adìpremio ^con animo fincero^ ftj cheilbenefiaato deue conoccafione render d beneficio & fé non infatti almenconle parole» De gli Antichi. ,411 ne fta pofcii flato mutato lornamento loro , siche tutti le homo fatte ignude,& ipittoviyegli[cultori. Oltrediciòmette, che Eteocledi Beo* ^inz0(-\-,fia [offe il primo ><,be ordinale, chefofjero adorate le Cratie, & fofferotre,nn non superò quali nomi ei mettefft loro. Onde le nominiamo ho-raccendo, che da Hcfiodo furono nominate, il quale ne chiamò vna Eu-froftna, che vuole dire allegrerà, & giocondi


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