. Le imprese illvstri : con espositioni et discorsi. o giouane di portargliela riputato, douere fé ederedegnifsimodi grauifsimo biafimo dinFame ingratitudine, fcconogni pofsibile maniera,non cercafle di perpetuare nella memoriadegli huominijil nome, e le laudi,e le vniche & fin-golarifsime eccellenze dellanimo fuo,fatisfacendo in ciò allvlti-mo defideno che rinfelice,dimoftrò auere in quevcrfi nontij del-la Tua mortcr, dicendo ; 7K^ uiuerjpero ancor per la tua cofa togliendo argomento da quanto sè detto di fo-pra della Fenice, & da quanto,lo fuenturato,in amorofo


. Le imprese illvstri : con espositioni et discorsi. o giouane di portargliela riputato, douere fé ederedegnifsimodi grauifsimo biafimo dinFame ingratitudine, fcconogni pofsibile maniera,non cercafle di perpetuare nella memoriadegli huominijil nome, e le laudi,e le vniche & fin-golarifsime eccellenze dellanimo fuo,fatisfacendo in ciò allvlti-mo defideno che rinfelice,dimoftrò auere in quevcrfi nontij del-la Tua mortcr, dicendo ; 7K^ uiuerjpero ancor per la tua cofa togliendo argomento da quanto sè detto di fo-pra della Fenice, & da quanto,lo fuenturato,in amorofo propofi-to, in vna delle fuc lettere, fé le era afsimigliato con quelle paro-le. O^ più toflo come auenturofa Fenice,in quel foauc fuoco rino-uando la vita,& purgato in quel chiaro incédio,trasformandomidi huombaflb e terreno, in huom delHnato ad alzarmi, Scfcortoda quella purifsima luce, poggiare al Cielo, ha formato la prc-fcntc Impref» di tre Soli, iyn terre no, laltro Gcle(le,& il terzodiuino. Perche tlBRO TIRZO. •«I. Perclie Io sroftunatomolte volte nellf Tue lettere, chiamò Ja fuaDonna Soie, formata à ilmigliàza del Sole cele/le, il quale mcdc-iimamente è da Filofofì detto elTcrc imagine del primo Sole, Oliali tutti e tre fendendo i Tuoi raggi verfo la Fenice della gio-ueiìtù,auendola il celefte,formata cofìpiena diecccllcntirsimidoni di natura, èc desinatolo à foprema eccellcza di virtù, di clo-quenzajdi di gloria ; il Sole terreno Vaccende di fiam-ma amorofa, nella quale ardendo, fi códucc à morte; nella qualeilluminato da raggi della clemenza,& beaignità del Sole diuino,col caldo di detti, partita dal corpo, e purgata nella hntiCsimstconf(ifsioHe,& «ommunione dupplicace, & nella continua eleua-tione della mente à Dio, li inuocationc del Aio nome, 5c aiuta,la tir* à fé, che deporto il pefo terreno, fé ne riuola lieta alfuocreatore. Al quale propofito facendo molto lepitafio, che di queigiorni dolorofìfsimi ne formò il P


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