. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . alordike la tefta, & peròchiamafi Narcifo,nonda Narcifo fa-uolofo giouanetto, come dice Plinionel lib. ma da Narce paro-la greca,che fi-gnifica torpore,e ftupo-re:anzi il fìnto giouanetto piglia il no-me da Narce » perche egli mirando*!nella fonte, prefe tanto ttupore dellafila imagine,che lànguì,& fi conuertìin fiore
. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . alordike la tefta, & peròchiamafi Narcifo,nonda Narcifo fa-uolofo giouanetto, come dice Plinionel lib. ma da Narce paro-la greca,che fi-gnifica torpore,e ftupo-re:anzi il fìnto giouanetto piglia il no-me da Narce » perche egli mirando*!nella fonte, prefe tanto ttupore dellafila imagine,che lànguì,& fi conuertìin fiore, che induce ftuporc, & toftolanguifce:mentre fi ftupiua pareua vnfimulacro di marmo , come 4. delle ipfefìbi, vultuque immotai eodemH&ret, vt è parto formatura marma-re (ìgnum,Plutarco nel terzo fimpofio , che il Narcifo fiore è dettoda Narce parola greca, perche inge-nera ne i nerui torpore , & grauezzaftupida : perilche Sofocle lo chiama antica co-rona de gli gran Dei Infernali,cioè de morti,Narciffum dixerunt,quia torporem (qui nar-ce gracis efl ) neruis inciitiatygrauedinemquetorpidam : vnde, & Sophocles eum veterem-,magnorur» Deorum coronar» appella;, «*/«;-rum to ftolido, e ftupido, che non lo fanarebbepMercurio inuentore delle feienze con tutte lemufe:talche lo eflercitio delle feienze, e dellevirtù è atto di aflbttigliare lintelletto , e to-glierne via la ftupidità,& ftolidità. La capra tenuta dalla man dritta e (imboladella ftolidità. Arift. nel fifonomiadice, che chi ha gli occhi ornili al color di vi-no,e ftolìdo,perche tali occhi fi riferifeono al-la capra. Qnibus antem vino colore (invile sfuntfiohdi lunt referumur^ad caprai. Il me-desimo Ariftó ,. danimali * diceche fé dalla greggia delle capre fé ne piglia-*»vna per li peli che gii pendano dal méto, chia-mato arunco,tutte le altre (tanno, come ftu-pidecon gli occhi filli verfo quella: veggafiparimente
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