. Emblemi. Dal latino nel vulgare italiano ridotti, contenenti il fiore et la sostanza de' più scelti scrittori & delle più celebri discipline dell'vniuerso, ripieni di ottimi consigli & saluteuoli documenti, per l'vso ciuile et morale della vita humana . ■ - , Aurea P Emblemata. 147 Aurea funt ccsli fiderà putant, quasdixericiliecolumbas: Vmblici gemini magna,minorq; Neftor longo fapiens inteJIigit vfu :Bella gerunt fbrtes, callidus aftra tenec Coppa di J^eHore^.EMBLEMA CU. Questa, con Fondi duo, l^eftorea CoppaTiglia ; Opra, cui fé graue, argentea Maffa ÌQ


. Emblemi. Dal latino nel vulgare italiano ridotti, contenenti il fiore et la sostanza de' più scelti scrittori & delle più celebri discipline dell'vniuerso, ripieni di ottimi consigli & saluteuoli documenti, per l'vso ciuile et morale della vita humana . ■ - , Aurea P Emblemata. 147 Aurea funt ccsli fiderà putant, quasdixericiliecolumbas: Vmblici gemini magna,minorq; Neftor longo fapiens inteJIigit vfu :Bella gerunt fbrtes, callidus aftra tenec Coppa di J^eHore^.EMBLEMA CU. Questa, con Fondi duo, l^eftorea CoppaTiglia ; Opra, cui fé graue, argentea Maffa ÌQattro Chiodetti dor, ttan quattro intornoManichilo pur* orecchi ; e foura ognvnoSiede, e ripofa fulua, aurea Qolomba^. SoUeuar yfoftener fot quella valfe^ K^eiìor di lunga età. tSWufa dHomeroInfegna a noi ;£iò,che importar fi voglia? La Taiga el [tei y eh* argenteo il color haue-t; Son le Stelle del Ciel^d^oro^i chiodetti: Stiman,cke Tliadi fian quelle,che detteEgli haurebbe Colombe. I due Bellici*£ la Fera Maggiore, e la Minore^. ^ftor Saggio tai ce fé apprefe, e intefi^ Con lungo vfó. Fan guerra i Fieri, i Forti ;E r*A$lutOyélfagace ha gli aftri in mano. Qua: \ 148 Ji ndre<& selciati Qua? fupra nos,nihiI ad nos. EMBLEMA CAVCASIA sternuti) pendens in rupe PiometheusDiripitur prspetis nollet fecifle hominem: rìgulosq; perofus \ ■ Accenfam rapco damnat ab igne varijs prudentum pecora curis ^Qui coeli afTe&ant fcire, D^amq, vices. nk Quelle Emblemata . 14P Quelle cofe, che fono fopra di noi, niente apparten-gono a noi. EMBLEMA GIIL NE La %upe [aiteafta, eternamente,Trometheo appefo, vien, del /acro augello,T^ei fegato, da Vvnghia, e rotto, e guafto]:? non vorrebbe hauer formato limonio ;E in odio bauendo i Figuli, condannaVaccefa face dal rapito foco •pa varie cure fono i petti rofi De erudenti,che cer e an, troppo audaci %Le vicende fauer del Ciel,di Dio.


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