. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. 248 primo a scomparire seguito dal resto. Poulton descrive con molta cura questo processo di estroflessione e di invaginazione. In questo modo la larva procura di difendersi ed offendere, sia con l'organo proiettore di liquido acido, sia con i tentacoli dello appendici caudali. Passato un po' di tempo da questo atteggiamento di difesa e offesa, la larva ritira la vescichetta e i tentacoli caudali e riprende la posizione normale. Se la molestia


. Bollettino del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici. Zoology; Zoology, Economic; Entomology. 248 primo a scomparire seguito dal resto. Poulton descrive con molta cura questo processo di estroflessione e di invaginazione. In questo modo la larva procura di difendersi ed offendere, sia con l'organo proiettore di liquido acido, sia con i tentacoli dello appendici caudali. Passato un po' di tempo da questo atteggiamento di difesa e offesa, la larva ritira la vescichetta e i tentacoli caudali e riprende la posizione normale. Se la molestia continua, la larva, dopo aver ritirato i tentacoli caudali torna ad emett^^rli, ma in seguito non reagisce che de- bolmente. Qualche larva invece che due tentacoli ne estroflette uno solo; questo fatto però dipende da lesione o ferita del tentacolo fattasi nella muta. La larva dell'ultima età , molestata, reagisce scattando col capo e il torace facendo funzionare il solo apparecchio o glandola conte- nente il liquido acido, mentre le appendici caudali rimangono inatti- ve. Volgendo il capo verso la parte toccata la larva lo tiene ritirato, quasi nascosto entro la piega del protorace mettendo bene in vista le macchie nere e le bande rosse di quest'ultimo, incutendo terrore. Prima di fare la muta la larva tesse una specie di lenzuolo di fili serici sul quale si fìssa re- stando a muta compiuta. La spo- glia della larva rimane raggrin zita sul tessuto dinanzi ricordato con le appendici caudali diritte e più 0 meno sollevate. Se si preme questa spoglia verso 1' estremità posteriore, per insufflamento di aria, dalle appendici caudali fuo- riescono i tentacoli riproducendosi l'atteggiamento che esse prendono nella larva. La larva dell'ultima età , dopo- ché ha divorata completamente la foglia, rimane sospesa col capo in giù (Fig. 6), tenacemente attaccata con le zampe alla nervatura mediana in modo che se si vuole staccamela bisogna fare un certo sforzo e, spesso, s


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