. Della novissima iconologia . amo di guercia conle ghiandejS: con le frondi,laltra mano flar^pofata fopra la tefta dvna pecora , & in capoporterà vna ghirlanda di fpighe di grano. Si dimandano vtili le cofe,che fono di mol-to vfo,per aiuto deirhumana necefluà,&: que-fle appartengono,ò al vitto,ò al veftito,che citengono fecuri dal freddo , & dalla fame , ne*quali bifogni,que!lo,chc più ci riuefte,S: ci nodrifce con la carne;& con latte me-defimo fi loro, che il tramuta per tutti gli v-fi,& per ogni forte di vtilità,peròfimaniicftanel vcllimento. : Et perche il grano è la più vtil c
. Della novissima iconologia . amo di guercia conle ghiandejS: con le frondi,laltra mano flar^pofata fopra la tefta dvna pecora , & in capoporterà vna ghirlanda di fpighe di grano. Si dimandano vtili le cofe,che fono di mol-to vfo,per aiuto deirhumana necefluà,&: que-fle appartengono,ò al vitto,ò al veftito,che citengono fecuri dal freddo , & dalla fame , ne*quali bifogni,que!lo,chc più ci riuefte,S: ci nodrifce con la carne;& con latte me-defimo fi loro, che il tramuta per tutti gli v-fi,& per ogni forte di vtilità,peròfimaniicftanel vcllimento. : Et perche il grano è la più vtil cofà, ch?_*creaflc Iddio per lhuomo , delle (iic fpighe ficorona , & il ramo di quercia con i Tuoi fruttidenota quefto medefimo, per hauer fcampatidalla fame gli huomini ne primi tempi fecondo lopinione de Poeti,& piacelfeal Ciclo,clicnon (ì potelle dire,chcgli fcampi neglvltiuuiióftrija tante calamità fiamo ridotti per colp«de hollri errori. ZELO. 734 Della nouifllma Iconologiaz E L HVOMO in habito di Saccr(Jotc, cht->nella dcftra mano tenga vna sferza, &nella finiftra vna lucerna accefa_^. Il Zelo è vn certo amore della religione col•uale fi deriderà . che le cofe appartenenti alculto diuinofianocflTcquite con ogni fincen-cà, diligenTa-^. A che fare due cofe accennate tn qucftima-ginc fono neceflarij (Time,cioè infcgnare a gì-ignoranti,& correggere, & caftigare glctro-^ijamcnduc qucftc pam adempì Chrifto Sai- uatorcfcacciandoqueì chefaceuano mercatonel Tempio di Gierufalemmc , & infegnand»per tutto quel giorno in eflb la fua dottrina-^,aflimigliandohqucfia,& quello cotìuenicntc-mente conia liicerna,& col »doue ci percuote non è chi fani, & puc fa lu-me non è chi ofcurijn nome del quafe-dobbiamo pregare,che (ìano tutte le noftrc fatiche-»cominciate ,& finite felicemente . L A V $DEO, ET BEATiE YlRGiNISMARI^- IL FINE. .! If 5f^
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