. Le imprese illustri . imieramente moftra lAutord efla di tener le genti molto grotte dingegn non fappiano conofeere ò confiderare vn penfiero così facile & chiaro,comè quello. Et ha oltreàciò di peggi o,che conuiene in erta tener per ociofa.ò uana, &fuperflu*vna d effe due cofe, cioè, ò le figure , ò le parole , poi che quelle & queftedicono vna cofa medefima . Et che ciò fia uero, tolganfi uia in tutto le fi-gure^ dicafi, ò fcriuafi, Feftina lente, che così sintenderà tutta la fenten»a,come sintende con le figure. Et però da niuna perfona, che non fi glo-nj di far profefsione più di g


. Le imprese illustri . imieramente moftra lAutord efla di tener le genti molto grotte dingegn non fappiano conofeere ò confiderare vn penfiero così facile & chiaro,comè quello. Et ha oltreàciò di peggi o,che conuiene in erta tener per ociofa.ò uana, &fuperflu*vna d effe due cofe, cioè, ò le figure , ò le parole , poi che quelle & queftedicono vna cofa medefima . Et che ciò fia uero, tolganfi uia in tutto le fi-gure^ dicafi, ò fcriuafi, Feftina lente, che così sintenderà tutta la fenten»a,come sintende con le figure. Et però da niuna perfona, che non fi glo-nj di far profefsione più di groflolano, che doftinato, ò f ofifti-co,non fi deue negare , che ella nò fia bruttifsima per ogniparte. Et per uederfi, che pure molti oggi cag-giono in quefto errore,conuenendofi trat-tar quefta cofa in modo, che àciafeu-n o refti ben chiara, pafTerò à pròcurar di farlo compendiofamente nellaltro Capi-tolo, con tuttelaltre co-fe , che in quefto propofito del-le figure mi reftaà LIBRO PRIMO* DEL NVMERO DELLE FIGVRE NELLIMPRESE, ET DELLOFFICIO LORO NELLACCOMPAGNARSI CON LE PAROLE. CAPITOLO. III. VE COSE CO?{r/£7^7>RJ* procurar nellImprefe, La Chiarezza,& la Breui-tà. Et queftultima,cioè la breuità,ui fi ricerca fempre riftrettamente, & quafi co vna vniuerfalifsimalimitatione, e H E le figure foftantiali non fien piùche due,& le parole non pafsino al più lungo vn uerfo, ò Latino, ò Greco ò daltra lingua, in che fi fac-cia Benché ancora dun uerfo& mezo, fieno alcu-ni che ne fanno, ma non molto felicemente. Maperche deMotti ,ò delle parole sha da far particolar Capitolo doppo quefto, io finifeo di dire inquanto alle figure, che le cagioni principali,per-che elle non uorrebbono in vna Imprefa effer più che due, fon quefte Pri-mieramente facendoli lJmprefe ò in Gioftre, ò in Mafcherate , ò in Co-medie,© in Guerre, Coprale bandiere, ò gli feudi, & le fo prauefti, co-rnee detto, òportandofiancora al collo, ne i


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