. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., ungere fino ainostri tempi senza gravi avarie. Lo stato di permanente ristauronel quale la chiesa si trova, specie nella navatamaggiore, non consente peranco di ultimare edornare gli altari. Fra le cose finite o reintegratenel primitivo aspetto va notato il sepolcro di papaAlessandro V, n
. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., ungere fino ainostri tempi senza gravi avarie. Lo stato di permanente ristauronel quale la chiesa si trova, specie nella navatamaggiore, non consente peranco di ultimare edornare gli altari. Fra le cose finite o reintegratenel primitivo aspetto va notato il sepolcro di papaAlessandro V, nativo dellisola di Candia e france-scano, morto nel 1410 in Bologna. Gli ornati, lefigure di cotto, la statua del pontefice steso sulletto di morte si debbono allo Sperandio, il ce-lebre medaglista mantovano che lavorò col Man-tegna ed eseguì questo lavoro nel 1482. Il Va-sari erroneamente lo attribuisce a Nicolò diPietro dArezzo. Nel periodo in cui la chiesa erasoppressa al culto e fu ridotta a magazzino venneportato alla Certosa; ma con savio consiglio ristau-randosi la chiesa fu ricollocato alla primitiva sede. Altro sepolcro di pregevole fattura, dovuto aG. Coltellino, su disegno di Gian Paolo Bon-comio, è quello del giureconsulto Lodovico Roc-cadiferro. Fra i dipinti posseduti dalla chiesa di. Fig. 25. — Bologna (Chiesa di S. Francesco) : Laltare maggiore(da fotografia Alinari). San Francesco sonvi alcune tavole del secolo XIVe del XV e fra queste vanno notate: una di Pietrodei Lianori, pittore di cui rimangono scarse me-morie, ma che fu nel suo tempo eccellente, eduna di Jacopo Forti, colla data del 1485. Nella piazza De Marchi, stendentesi sul davantie sul fianco settentrionale della chiesa di SanFrancesco, si tiene mercato di cibarie, ed unaparte di essa è coperta da vasta, ma inelegantetettoia in legno e ferro. Animatissima e pitto-resca, nelle ore del mattino particolarmente, èquesta piazza, che per la quantità e la qualitàdella roba smerciatavi, non smentis
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