. Storia dell'Italia antica. , perchè non approvavano la scelta del suc-cessore allImpero, la quale era biasimata da tutti. EServiano spirò, pregando gli Dei che non concedesserola morte al suo uccisore, quando più la cercasse . {) Vedi Cohen, Monn., II. p. 265-206; Rraun, Adriano e Sabina, BaSsoiiliet/o del Museo Chiaramonti, in Annal. Istit. ardi., 1839, pag. 243,tav. agg. Z,. Sabina in figura della Concordia, e ornata di diadema è inlina statua illustrata da \\. Q. Visconti nei Mommi, scrlti Borghesinni,tav. XXXVI, n. 1. A\irei:o ViUorc, Epit., Il; Sparzicno, 11 e 23. 2 S[iarziano, 11.


. Storia dell'Italia antica. , perchè non approvavano la scelta del suc-cessore allImpero, la quale era biasimata da tutti. EServiano spirò, pregando gli Dei che non concedesserola morte al suo uccisore, quando più la cercasse . {) Vedi Cohen, Monn., II. p. 265-206; Rraun, Adriano e Sabina, BaSsoiiliet/o del Museo Chiaramonti, in Annal. Istit. ardi., 1839, pag. 243,tav. agg. Z,. Sabina in figura della Concordia, e ornata di diadema è inlina statua illustrata da \\. Q. Visconti nei Mommi, scrlti Borghesinni,tav. XXXVI, n. 1. A\irei:o ViUorc, Epit., Il; Sparzicno, 11 e 23. 2 S[iarziano, 11. 3 Dione Cassio, LXIX, 17; Sparziano, 15 e 23. Gap. IV.] ADOZIONE DI ELIO VERO. 089 A successore avea destinato per via di adozione L. Annidi ro-Ceionio Commodo Vero, chiamato dora in poi L. Vero o^ Cesare, un giovane a lui caro per la molta bellezzae, al dire dei malevoli, per turpi commercii. E il fattofu celebrato con solenni feste, con grandi giuochi nelCirco, e ricchi congiarii: i soldati ebbero 300 milioni di. Elio Cesare {Righelti, Campid.^ I, 149). sesterzi, e nulla fu lasciato di ciò che potesse eccitarelafpubblica gioia, quantunque il successore adornato dellapretura e mandato a governare in Pannonia, e poi fattoconsole, fosse uomo da non promettere alcun bene di sé 690 BRUTTLRE E MORTE DI VERO. ADOZIONE DI ANTONINO. [ Lib. VII. nel governo del mondo. Le mollezze più rare erano suostudio precipuo: inventò un pasticcio squisito, che adAdriano piaceva moltissimo. Fra i suoi raffinamenti erapure un letto ripieno di foglie di rose, ove, profumatodi odori persiani, giaceva colle sue concubine copertodun velo di fiori di giglio. Suoi libri prediletti erano gliEpigrammi di Marziale e i versi più licenziosi di da Amori gli schiavi destinati a servirlo. Ai suoicorrieri metteva le ali, perchè rassomigliassero gli moglie, dolente delle sue infedeltà , rispondeva chela sposa si tiene per titolo di dignità , non per cagi


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