Nuovi ritratti letterari ed artistici . itica e tutte le coise minute e elegaaiti, che pa-reva di Vederle usicir fuori dalle sue dita comeper miracolo. Pare che con le sue piccole mani2Dtillide, parlando, maneggi dei i3enlielli e dei ce-sèlli, che fili il jDeiisieroì, che contorni lidea,che ricaaid rimlmagiinje, che tocchi una tastierain^àsibile, che faccia uscire coln le dita da unafrase bella e fine unaltra frase più bella e piùfine, la quale foislse naseostai in quella, come ungioiello dentro un gioiello. I movimenti della suabocca., in particolar rtijodo, siono ammirabili, e siossel^ano co


Nuovi ritratti letterari ed artistici . itica e tutte le coise minute e elegaaiti, che pa-reva di Vederle usicir fuori dalle sue dita comeper miracolo. Pare che con le sue piccole mani2Dtillide, parlando, maneggi dei i3enlielli e dei ce-sèlli, che fili il jDeiisieroì, che contorni lidea,che ricaaid rimlmagiinje, che tocchi una tastierain^àsibile, che faccia uscire coln le dita da unafrase bella e fine unaltra frase più bella e piùfine, la quale foislse naseostai in quella, come ungioiello dentro un gioiello. I movimenti della suabocca., in particolar rtijodo, siono ammirabili, e siossel^ano come le vibta5;ioni dun grazioso e de-licato strumento musicale, che emetta delle notearticolate. Àsboltandoló e gùairdà.ùdolo, si capi-sce chegli prova nel piarlare un godimento nr-t isti co simile a quello che deve provare nelloscrivere, e sen,tiamio aitche noi, neir udirlo, unpiacere acuto, continuo, pieno di siorprese, il pia-cere di chi gusta nelle parole dei sapori deliziosie slcOnosciuti. Dal suo modo di parlare mi parve. G A I? R l K L ]•: D .V X .N r X Z l O. De Amris. Atwrì Bitratti. 10 Gabriele dannunzio 147 di comprendere bene per la lìrinut volta la suaarte di scrivere. Mi foce lo stesso effetto cheebbi dalla jirinia. aiidizioiie della musica delWagner, la quale mi risuoinò nel capo tutta lanotte, anclie nel sonno, comie se vi fosse entrataper una. via niisitierio;sa, inù diretta e più faciledi quella delludito fisico. Si direbbe che nellasua arte della parola son comprese tutte le arti :che egli parli, canti, suojii, disegni e scol];)iscaad un tempo. E cè gentilezza femminea, vigorvirile, e non so che spontaneità fanciullesca. Inverità, non potrei dire di non aver mai intesoaltri pailar così bene ; ma bene in quella forma,com unaxte così varia e sottile, e che desse asentirlo un diletto così squisito, nessuno. Rimandai a dopo la colazione le dimande chepiù mi premevano. Quando fummo rientrati nelsuo salotto, e ci trovammo .soli, gii dissi:


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