Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . ,^nT^ di michelagnolo bvonaroti fiorentino PITTORE. SCVLTORE, ET ARCHITETTO. Enne gii induftriofi , & egregi) fpiriti col lume del fai-nofifH-mcGiotto,ede Seguaci sforzauano dar f e la proportio*nata milione degli himiori ,haiieua duca gli ingegni loro»e dedderofì di imitate con la eccellenza dellarte»la grandezza delia natura, per venire il più>che poteuano a quella fom-ma cognitione > che molci chiamano intelligenza vniuerfal-mente, ancora, che indarno, G afiatticauano> il benigniflTimo Rettore del Cielo,volfe c
Delle vite de' più eccellenti pittori, scultori, et architetti . ,^nT^ di michelagnolo bvonaroti fiorentino PITTORE. SCVLTORE, ET ARCHITETTO. Enne gii induftriofi , & egregi) fpiriti col lume del fai-nofifH-mcGiotto,ede Seguaci sforzauano dar f e la proportio*nata milione degli himiori ,haiieua duca gli ingegni loro»e dedderofì di imitate con la eccellenza dellarte»la grandezza delia natura, per venire il più>che poteuano a quella fom-ma cognitione > che molci chiamano intelligenza vniuerfal-mente, ancora, che indarno, G afiatticauano> il benigniflTimo Rettore del Cielo,volfe clemente gli occhi alla terra. E veduta la vana infinuà, di cante fatiche, gliard^ntiiiimi ftudij lenza alcun ftiutOjC la opinione profuntuofa d€gli huominij aiTai. VITA DI MICHEL AGNOLO BVONAROTI. 13 / aflai più lontana dal vero » che le tenebre dalla luce» per cauarci di canti ecioii > . ,„ (ì difpofe mandare in terra vno fpirico » che vniuerfalmenre in ciafehediina ar- ^***** *f^ter&in ogniprofeffìone>fufleabile?operando per fé foloamofl:rare,che cofa *l^*^^d*ni^-fiala perfettione dell* arce del difsegno nel lineare »dincornare , ombrare > e lu- y,^ * meggiare » per dare riUeuo alle cofe della Pictiira > e con recto giùdicio operarenella Scultura > e rendere le habitacioni commode » e ficure> fané» allegre > pro--portionate>e ricche di varij^ocnaraenci nellArchicectura. Volle oltre ciò accora--pagnarlo della verafilofofia moralejcon lornamento della dolce Poefia. Accio- y» ^^tnts diche il modo lo elegge(re>& amiralle per fuo llngolarifllmo fpecchio nella vira » ^g^aU filofo*neli opere, nella fàntiià de i coftumi > & in tutte lattioni humane ,e perche da^^ oltre ulL^noi pia torto cel
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