L'Olivastro, overo, Il poeta sfortvnato : poema fantastico . Lafci ì vedrenuquat percriftalliDel Mugnaia fallir pagato il fio s ,Sitrifor difpetteuoIe>e furente »Di virtù dileggiò Fabro eccellente; * i Vldiftralead vdir * LApollineo Signor, lAfino indegnochvoqua non falli Col Guidator per trar di vita a fine *Fattoti dambo il miferabil fegno*Accorretene hor voi, Arco prende raiglior/rezze più fine»f Arciero è vn Die* Lucidiamo il quarto etereo RegnoLafcia Therbofo a rimirar confineVafti prati, erti mon- Nulla tien Carro d*or, fdegna Piroo,ti, e cupe vai


L'Olivastro, overo, Il poeta sfortvnato : poema fantastico . Lafci ì vedrenuquat percriftalliDel Mugnaia fallir pagato il fio s ,Sitrifor difpetteuoIe>e furente »Di virtù dileggiò Fabro eccellente; * i Vldiftralead vdir * LApollineo Signor, lAfino indegnochvoqua non falli Col Guidator per trar di vita a fine *Fattoti dambo il miferabil fegno*Accorretene hor voi, Arco prende raiglior/rezze più fine»f Arciero è vn Die* Lucidiamo il quarto etereo RegnoLafcia Therbofo a rimirar confineVafti prati, erti mon- Nulla tien Carro d*or, fdegna Piroo,ti, e cupe vaili la non cale Occidente, in bando Eoo» Scefo gii da quellalto il Difdegnofo ,Carica larco al faretrar Mugnaio ,Indi sorretta ad atterrar vogliofo >Dindifcreto Villaa caro Somaio .Gii larco ei tende, e per fenderò herbofo(Vifto Lui,ctà per fellaifpido Caio)Ne lo (coccar ljrreparabiidardo rNe precipita al fuoi languido il Sardo l VNDBCIMO. 13* 11 querulo qual fotte alto lamentaDel Moiinar, che faettato videLAnimaijchadeguauain corfo il vento ,S


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