. Della novissima iconologia . tti fecondo gli appetiti de gì: huomini : mavolgarmente airacqiii{lo,& conferiiationedel I R la robba, che però fi dipinge TCcchio fcomc_> dice Anrtotele nella Poetica ) eflendo queftc-tà naturalmente molto inclinata allAuaritia_^capo particolare deirinterefle . La canna conlhamo mofl:ra,chelinterefle sforra fpeflevoite a far benefitio altrui : ma con imentiondigiouaniento proprio, e non per la (bla virtù ,che non può hauer fine meno nobile di fé ftef-fa, perche con la canna i pefcaton pongono ilcibo al pefce,conintenoone ti-rarlo fuori dellacqu.
. Della novissima iconologia . tti fecondo gli appetiti de gì: huomini : mavolgarmente airacqiii{lo,& conferiiationedel I R la robba, che però fi dipinge TCcchio fcomc_> dice Anrtotele nella Poetica ) eflendo queftc-tà naturalmente molto inclinata allAuaritia_^capo particolare deirinterefle . La canna conlhamo mofl:ra,chelinterefle sforra fpeflevoite a far benefitio altrui : ma con imentiondigiouaniento proprio, e non per la (bla virtù ,che non può hauer fine meno nobile di fé ftef-fa, perche con la canna i pefcaton pongono ilcibo al pefce,conintenoone ti-rarlo fuori dellacqu.!-^-. Qiiefto medefimo affetto di propria afFettione (ìdiraoftra nel raftello iiiftrumento di q^uale non ferue peraltro, che per tirarc_>verlb colui,che lo maneggi-i_». Si vefte di negro per moltrare , che fi comeelfo colore non lì può tramutare in altri colo-ri , così lintereflaco ftà ftmpre fermo ne fuoivtili, e commodi,oltrc che linterelle propriomacchia, che da ciafcuna parte ofcma il biaa« co della *Ì2c]o Parte Secondai !bCI ?3:f co della virtù, e perche lihtcrefTe tiene altniiin gelosìa del proprio commodo , Si in conci-nua vigilanza,così danimo, eeme defenfijfcgh acconipagna feco il gallo pollo nel modo,che drfo|«fa (ì è letto. Se li itkttc a c^anto il lupo , pcrciòche àla mcdefima natiirJ,& proprietà dihe^el continuo è aui- qucfioaniinalccllendo che>del continuo è aui-do,Sc ingordo . :i^ ^SÌ^-^-I. IntereJfO. ^^--^^ HVomo bruttormagro,-mido,mà che hab-bi^ a tranciTo viia pelle di lupo , & delmedeftnvo^animalc habbia lorecchie, &.che_:>abbracci, & ftnnga con auidatà^mani vnglobo,che rapprefenti il niondo,cosi▼ien dipiitto da Gieronimo Marfei Lucchefc_>pittore, hiiomo di bello ingegno, oc di boniflì-mogiudicio. porge la mano al ferro, & fi fa ftradi alla ^. La facella acc-«ra^ il cuore deljhuomo ir).to,che di continuo saccende, e confuma . % Ha la faccia lIiarpeflofi
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