Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . D E NOTIZIE DE PROFESSORI DEL DISEGNO DA CIMABUE IN QUA DECENNALE II DEL SECOLO IV. VAL JMDX. *AL JHDXX. QUINTINO MESSIS PITTORE D ANVERSA DETTO ranza .volta tal il FERRARO Fioriva mi 1515. ON è fcarfa la comune Madre Natura in difpen-far fovente le più belle doti dellanimo, anche acoloro, a cui toccò la mifera forte di nafcere almond
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . D E NOTIZIE DE PROFESSORI DEL DISEGNO DA CIMABUE IN QUA DECENNALE II DEL SECOLO IV. VAL JMDX. *AL JHDXX. QUINTINO MESSIS PITTORE D ANVERSA DETTO ranza .volta tal il FERRARO Fioriva mi 1515. ON è fcarfa la comune Madre Natura in difpen-far fovente le più belle doti dellanimo, anche acoloro, a cui toccò la mifera forte di nafcere almondo fra le ofcurità de natali e fra le angu-ille della povertà; ma quefte tali miferie per or-dinario fono di troppo impedimento aloro fini:e quindi avviene, che tanti e tanti, che fornitidi nobil genio, potrebbono avanzarfi nella per-fezione di alcuna bella virtù, fon forzati contut-tociò a menar la vita loro fra le tenebre dell igno-Non è già quello in tutti mai femprc vero, perchè trovafi alcunauno, che facendo gran forza a fé fteflb, col molto faticare o foffrire, fupera. QUINTINO MESSIS. 209 fupera talmente tutte le difficulcà, che gli oppone la miferia del fuo nata-le, e la fcartèzza del luo avere, clhe finalmente con grande onore fi portaa quel fegno, per cui Ja (teda fortuna labilitò . Quefto appunto avvennea Quintino Meflìs Pittore dAnverfa, il quale di un povero ferrajo, cheegli era, arrivò ad eflere uno de più celebri pittori, che avtffe nel fuotempo la Fiandra. Nacque dunqu<e Quintino nella città dAnverfa, di pa-dre, come fi crede, che faceva lil meftiero del ferrajo, o vogliamo diredel fabbro. In quedo fteflo meftiere fi efercitò egli fino alletà di venti, ocome altri fu di parere, di trentarani, alla quale tolto che fu pervenuto , fuallalito da una così grave infermiti, che dopo avere in gran ttrnpo e congrande Hento, fuperato 1 imminente pericolo della morte, rimafe tantoconfumato e debole di forze, chegliftimò non dovergli cffèr più pofi
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