La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . che si sia fatta più cruda O dagli abeti della Falterona 0 dagli sporti che si son levati?Giann. Dite, dite dal viver dissoluto Che si fa oggi nel pappare e bere, Che li boschi tagliati arati purgata Laria, e non infettata; che ove i venti Più posson, si fa ben laria più fredda Ma più purgata; e li sporti levati Hanno fatto che ben e immolliam più Andando fuori, ma V aria è migliore Perché è manco colata * Firenze. LA STRUTTURA E L ASPETTO ESTERNO 47 sta speciale detta «gabella degli sporti», il che vuol dire chesi consideravano non tant
La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . che si sia fatta più cruda O dagli abeti della Falterona 0 dagli sporti che si son levati?Giann. Dite, dite dal viver dissoluto Che si fa oggi nel pappare e bere, Che li boschi tagliati arati purgata Laria, e non infettata; che ove i venti Più posson, si fa ben laria più fredda Ma più purgata; e li sporti levati Hanno fatto che ben e immolliam più Andando fuori, ma V aria è migliore Perché è manco colata * Firenze. LA STRUTTURA E L ASPETTO ESTERNO 47 sta speciale detta «gabella degli sporti», il che vuol dire chesi consideravano non tanto come oggetto di servitù pubbli-ca, quanto piuttosto come qualche cosa che tornava soprat-tutto a vantaggio dei Secondariamente lo stato,quantunque ritraesse ogni anno da questa gravezza la bellasomma di settemila fiorini doro,2 non si mostrò mai favore-vole alla loro esistenza, eh ebbe sempre a riguardare comeuno sconcio per lestetica e un ingombro per le vie cuitoglievano aria e luce. Infatti fin dal 1294 ne vietava la co-. Fig. 35. — Palazzo Gondi. Fot. Alinari. struzione lungo la via Maggio fra la piazza de Frescobaldie la chiesa di S. Felice, allo scopo di conservare a questastrada privilegiata la sua bellezza;3 e cinque anni dopo proi-biva addirittura di edificarne sulle vie nuove, mentre sullealtre lo permetteva solo a condizione che quelli fatti di re-Di tale gabella abbiamo la prima notizia in una provvisione del 24marzo 1299 (pubblicata dal Gaye, Carteggi dartisti, I, 443). Essa alloraammontava annualmente, per ogni braccio quadro, a denari quattro nellacittà e sobborghi e a denari due nel distretto e Giov. Villani, Cronaca, L. XI, e. 92. -Statuto del Capitano del 1321, L. IV, R. XXVIII ; Statuto del Podestàdel 1324, L. IV, R. VI. 48 CAPITOLO I cente non si protendessero in fuori più degli Chepoi gli sporti fossero considerati come una deformità edilizia,non solo dallautorità comunale ma da tutta la cittadinan-za i
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