Storia dell'Italia antica . nca-rico di in trono lo spodestato re, e mosse allavolta della città con oste poderosissima^ rinforzata anchedalle genti che Ottavio Mamilio condaceva dal Lazio KTanta era la fama di Porsena e si grande lapparecchiodi guerra, che il senato romano ne fu sbigottito, e giiabitatori delle campagne vicine corsero a cercare ricoveroneha città. Si fortificò con più valide difese il Gianicolo,perchè non cadesse in mano ai nemici, e nella città siordinarono presidii, e si studiò di rendere la moltitudineardente alla difesa. Ma Porsena ap-pena giunto, nel primo imp


Storia dell'Italia antica . nca-rico di in trono lo spodestato re, e mosse allavolta della città con oste poderosissima^ rinforzata anchedalle genti che Ottavio Mamilio condaceva dal Lazio KTanta era la fama di Porsena e si grande lapparecchiodi guerra, che il senato romano ne fu sbigottito, e giiabitatori delle campagne vicine corsero a cercare ricoveroneha città. Si fortificò con più valide difese il Gianicolo,perchè non cadesse in mano ai nemici, e nella città siordinarono presidii, e si studiò di rendere la moltitudineardente alla difesa. Ma Porsena ap-pena giunto, nel primo impeto su-però il Gianicolo, e poco mancò chenon entrasse in città pel ponte Su-blicio. Orazio Coclite resistè solo al-londa di tutta loste nemica (); ePorsena cominciò lassedio della cit-tà, e tentò averla per fame, se nonpoteva per guerra. Corse e disertòle campagne allintorno, rapi i greggie le mèssi, chiuse le vie, intercettò ogni sorta di prov-visioni, e ridusse la città a tanta strettezza che già molti. Orazio Coclite al ponte. («) Dionisio, V, 23, ecc.; Livio, il, 10; Plutarco, Vale-r. Public, tutti fuggono , Orazio, dapprima con due coni[)agni , Larzioed Erminio, poi solo, .«! oppone all oste nemica, e V arresta sul ponteSublicio. Sicuro in mezzo alla tempesta, getta truci sguardi e rampo-gne, e colla miracolosa audacia empie di stupore i nemici. Ma alla lineessi si vergognano che un uomo solo gli arresti, e lanciano contro dilui tutti gli strali chei riceve sul largo scudo; e dato tempo ai suoi di 1 Dioui.^io, , 21, Gap. L] MUZIO SCEVOLA. 627 <lisertavano per non morire di fame *. Poi credendolivinti, intimò loro di riprender Tarquinio. Lodiato nomeli fece fremere : giurarono che al tiranno preferirebberola morte. Le donne gareggiarono di ardimento con gliuomini, e operarono quei portenti che se non fosseronegli Annali, dice Floro, si reputerebbero favole ().Muzio Scevola pronto a sacrificarsi per salute della patriachiede al senato il p


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