. Delle imprese, trattato . e il che dichia-rò chera il mezo della terra habitabile. Onde fi legge, A A a a Vdlas Aquila in-fegiìa de o Laceacino Bij. Aquila de*Soldati. DELLE IMPRESE Talbj Cecropias tue tur arces, DelpbosTythius orbis Vmhì molti (i Teruirono per infegiia . Onde lAquila cheporta vn Dracene prefo, è delia Republicadci Lacedemo-nij. Clearco Tirano de gli Heraclienfi, portaua lAquila doroper dir chera figlio di doro in campo azurro,portauanogli HercolianiGiuniori, e i Seniori lAquila azur-ro in campo roflb. I Giouiniani Giuniori, e Se
. Delle imprese, trattato . e il che dichia-rò chera il mezo della terra habitabile. Onde fi legge, A A a a Vdlas Aquila in-fegiìa de o Laceacino Bij. Aquila de*Soldati. DELLE IMPRESE Talbj Cecropias tue tur arces, DelpbosTythius orbis Vmhì molti (i Teruirono per infegiia . Onde lAquila cheporta vn Dracene prefo, è delia Republicadci Lacedemo-nij. Clearco Tirano de gli Heraclienfi, portaua lAquila doroper dir chera figlio di doro in campo azurro,portauanogli HercolianiGiuniori, e i Seniori lAquila azur-ro in campo roflb. I Giouiniani Giuniori, e Seniori portaua-no lApoteofi, o confecratione dellAquila. E quefti Hercola-ni, e Giouiniani, eran due Legioni deliIiliria, elette da Dio-clitiano(che fi facea chiamar Gioue, come raccÒta Vegetio)cMafsimiano che fi tacca chiamar Hercole ; e quefierano le pilinobili Legioniilhaueano anco per Imprefa i QiiartodecimanL Giouétù ri-tiduaca. Aquila nelfonte rice-ve le péne. ritira ai\er Aquila firinoua, èCristo. PafKoiie di. De i fignificati dellAquila nelle Sacre XXXXVL Ella rinouata giouentù Simbolo è lAqui-la , dalle parole, t{enouabitur vt ^cjuilx InuenUisfwtt, ouc quei che legono, B^uocabìtur y fi do-urebbono ricordar della dittione Greca, dvet-Kaun(rSi!fftTou, San Geronimo dice che lAqui-la già vecchia, è dalle penne oltre modo gra-nata , onde cerca vn fonte, & afpergendouifilafcia le penne , cofi raccoglie il colore, Tana gli occhi, e che per la vecchiezza reftan lAqui-le fenza penne, e che da i polli fono feruiti nel nido, finche del-le penne riceuono vnaltra volta lvfo. Agoftino dice che rin-ìTÌouenifce col rompere il roftro ad vna pietra, onde ritornaallapaftura . Per lapietraintcnde Cri s to, e per il roftroadunco, lopere di prauità, dalia fola dottrina di Cristofcacciate, da cui nafce la rinouatione della purità. Quando (ilegge in Matteo, VbifucritcMidUcr, ìllìcij ^quìl£ ccngregabunturyinterpetra Origene per il C
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