. Ricciardetto di Niccolò Carteromaco [pseud.]. eDell* avello fpietato, ed oltre a quelloTe tolfi al tuo pericol manifefto. 91 Che non feci per lei? Ella tei dica,E ancor ti narri quellamor lincerò,Con che in amarla fi ferbò pudica ;Miracolo, che altrui non parrà intanto la mia vita fi nutrica,Ne cede della morte all afpro impero ;Inquanto fpefTe volte ella ini diedeDeilermi fpofa giuramento e fede. 9* E mentre ei sì ragiona, ambidue gli òcchiFifiì tiene in Defpina, e non li move ;E a lei, che non fa qual forte le tocchi,Rivo di pianto da bei lumi piove :E par che lalma per quel rivo sb


. Ricciardetto di Niccolò Carteromaco [pseud.]. eDell* avello fpietato, ed oltre a quelloTe tolfi al tuo pericol manifefto. 91 Che non feci per lei? Ella tei dica,E ancor ti narri quellamor lincerò,Con che in amarla fi ferbò pudica ;Miracolo, che altrui non parrà intanto la mia vita fi nutrica,Ne cede della morte all afpro impero ;Inquanto fpefTe volte ella ini diedeDeilermi fpofa giuramento e fede. 9* E mentre ei sì ragiona, ambidue gli òcchiFifiì tiene in Defpina, e non li move ;E a lei, che non fa qual forte le tocchi,Rivo di pianto da bei lumi piove :E par che lalma per quel rivo sbocchi,E fa di ragionar Den mille prove;Ma r è tanta lambafeia, che lopprime,Che non ritrova le parole prime. 9Ì Lo Scricca, che conofee difeopcrtoIl fuo difegno, finge pentimentoDel già prefo coniglio : e come efpertoNocchier, che il legno regola col vento;Con foave parlar cerca far certoRicciardo del mutato fuo talento,E che non partirà fé non con quel che avvenne, udirete in del Canto Diciajfme/iw* % C AN- ss. CANTO XVIIL ARGOMENTO. Lo Scricca da Ricciardo porta viaLinfelice Defpina è Orlando da fortuna Inglefe lojiejja è ingravidata .Ferraù sbaglia letto all ofierìa yE fa della vecchiaccia uri in cafa della fata OrigliaLamato può Ricciardo in odio piglia, SE ci avedè formato la naturaIl petto di criftallo, o di diamante,O daltra cofa trafparente e pura ;Tal che fi rimirafle in uno iitantcIl noftro cuore, ed ogni fua figura ;Ciafcuno da se fol fora ballanteA guardarli dallaltro, e non farìaFrode alcuna nel inohdo, o pur bugì 4 Al* $6 CANTO xAllor vedrebbe ogni amante perfetto,Se -la fua dònna gli ragiona il vero ;Quando giura eiler lui il fuo diletto,E che ftima appo lui ogni altro un quel fignor, che fi vede foggettoE umile apiedi fuoi un mondo intero,E che sode pregar lunghi e begli-anni,Ed un imperio fpogliato daffanni j ì Se potefTe ancor egli veder chiaroLodio, la rabbi


Size: 2849px × 877px
Photo credit: © Reading Room 2020 / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookauthorcavagnasangiulianidigualdanaantonioconte18431913form