. Delle imprese trattato . gome deue eleuato, come in Monti, in Altari, in Pietre cinte di Feftoni,-fieirim e acc*° c^e non ^e ne ^a abietto,come il pongono molti in ter-fé. pr ra y & auuertifcafi che fé talhora altri corpi dentro al fuogoconuerrà collocare, di proipettiua minore, fi collochino inImprcfafat modo tale che fian conofciuti. Per quefto difficile mi fu lIm-re MC°dte Prefa-cn i° ^eci Per fignificar lincorruttione dellanimo delu a* Conte di Miranda, Viceré in quefto Regno, a cui concedaIddio leternità de gli anni felici, specchio di Giuftitia, e diRelligione ; e fu il Diamante in mez


. Delle imprese trattato . gome deue eleuato, come in Monti, in Altari, in Pietre cinte di Feftoni,-fieirim e acc*° c^e non ^e ne ^a abietto,come il pongono molti in ter-fé. pr ra y & auuertifcafi che fé talhora altri corpi dentro al fuogoconuerrà collocare, di proipettiua minore, fi collochino inImprcfafat modo tale che fian conofciuti. Per quefto difficile mi fu lIm-re MC°dte Prefa-cn i° ^eci Per fignificar lincorruttione dellanimo delu a* Conte di Miranda, Viceré in quefto Regno, a cui concedaIddio leternità de gli anni felici, specchio di Giuftitia, e diRelligione ; e fu il Diamante in mezo alle fiamme, il qual maifirmante non fi altera ne muta colore, come laltre Gioie far fogliono,c^n/rT con ^ue^e parole, SEMTEF^IDEM. ouera neceflariopn» 3 * cnc *a Pietra hauefle apparenza acciò che fi fapefie quel chenon può dar ad intendere il motto. Non voglio hora parlare del LIBRO PRIMO. 30 del fuogo della Candela, antica Imprefa con la Farfalla, a cui imprcfv -=—^^_ della Far- „CXB^^ falla. ■H .. fece il motto il Simeoni,C OSI VIVO PIACER COÌST-D VC E A M O R T E, che fu da alcuni chiamata Emblemaper ragione di quel motto chefprime moralità. Ne del fuo- imprefe sigo che fi caua col Focile, Imprefa de i Signori dAuftria ; ma Focile del-ben dirò che forfè amaggiorpropofitofùfatta lImprefadel U SignoriFocile, e della Pietra focaia, per due gran Principi tra i quali J Aviìr1*eflendo nata differenza, e 1 vno moltrandofi pm duro e più ri- ^J^^gido dellaltro, fu fatto quefto corpo, col motto, I Tyx E Tv^j tra due PrIDl^i SVB^GE7V(T,volendo lignificar che dalla discordia cipi.


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